Sto con un uomo che mi piace, lui è separato con un figlio di nove anni che vive con la madre.
Spesso il bambino ci viene a trovare quando io e il mio ragazzo siamo insieme, ed io non condivido come lui educa il figlio a cui dà mille vizi ed attenzioni eccessive.
Se anche cade un pezzo di carta a terra al bambino, il mio ragazzo, corre a raccoglierlo lui, se ha un desiderio, il padre vuole subito assecondarlo, gli compra tutto senza badare mai a spese e non sempre il ragazzino ne è entusiasta, inoltre parla del figlio come del più bravo in tutto, in assoluto, suo figlio non sbaglia mai.
Mi preoccupa il fatto di non poter dire che non condivido i suoi metodi educativi anche perché io vorrei avere un figlio con lui perché mi piace come compagno ma non come padre.
Debbo dirgli che non approvo i suoi metodi educativi? Vorrei crescere nostro figlio che arriverà ma in modo diverso, ti chiedo se debbo dire cosa mi turba soprattutto perché, lo stesso atteggiamento, lo avrebbe anche con nostro figlio.
Giada da Macerata
Noto da tempo una certa devozione ai figli che sembrano dei piccoli imperatori che danno ordini ai genitori su tutto.
In ogni negozio di alimentari in cui entro (ad esempio), puntuale arriva una mamma o papà con bambino urlante a cui il panettiere offre prontamente un piccolo pezzo di pizza per farlo tacere, talvolta, è proprio il genitore ad implorare il panettiere dicendo: “Può dare subito un pezzetto di pizza al bimbo, così smette di piangere?”
Una maestra elementare diceva che i bambini iniziano a viziarsi subito, sanno che il loro urlo e battito di piedi, comporterà l’assecondamento del loro desiderio ed aumenta la maleducazione.
Dopo la pizza, crescono le pretese e i genitori sono subito accomodanti, infatti se il proprio figlio va poi male a scuola, si va a chiarire con gli insegnanti che sono visti come i nemici dei ragazzi.
Vedo genitori pulire il naso a ragazzini di 8/12 anni mentre giocano con la playstation, padri o madri che imitano i versi dei bambini più piccoli come a venerarli, genitori che sono più immaturi dei ragazzini e che giustificano il fatto che i propri figli vadano in discoteca già da adolescenti perché sono svegli e i tempi sono cambiati.
I genitori non sanno come comportarsi in realtà e finiscono con il ritenere più evoluti i ragazzi di oggi solo perché iniziano a fare presto tante cose che, in passato, richiedevano un minimo di maturità mentale.
Mi scrivono anche padri e madri molto critici nei confronti dei propri figli ed ascolto tante storie di rassegnazione, ci sono famiglie benestanti con figli di cui ci si vergogna a parlarne pubblicamente.
Ma i genitori oggi cercano di essere amici dei figli perché non sanno dire dei no e non riescono a farsi rispettare, questo distrugge i ragazzi e li farà scontrare poi con le delusioni.
Dietro un gesto folle di un ragazzo può esserci un genitore inadeguato.
E che dire dei genitori separati alle prese con ragazzi che vedono ogni tanto. I sensi di colpa abbondano ed, i regali, pure, tanti doni ma ben poca educazione.
Noto tanti bangladesi, africani ecc… che non hanno con i bambini l’approccio tipicamente italiano che sembra saper tirar su solo dei ragazzi deboli, insicuri e bisognosi dei genitori per tutto.
Giada, devi dire al tuo compagno che non intendi educare un figlio come lui fa con il suo, se si offende, pazienza, avrai perso un uomo che avrebbe rovinato anche un vostro futuro figlio, bisogna dare un taglio alle situazioni sbagliate, non farlo, è indice di immaturità.
Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
https://www.facebook.com/La-mia-Posta-del-cuore-104883382245294/