Dottoressa Hropich, sono sposata e ci tengo molto a mio marito ma ho il terrore che lui un giorno mi possa tradire perché ci sono troppe donne disponibili: nei siti, sulle piattaforme, in strada. Un uomo, anche il più serio — come credo sia mio marito — vede donne giovani, forme fisiche invoglianti, sederi voluminosi, seni rifatti, gambe chilometriche. Ma, dico io, che sono più o meno serenamente sposata da vent’anni, come faccio a stare tranquilla vedendo tanta merce in giro? Penso anche alle dipendenti di mio marito che è un importante manager, se un giorno vorranno fiondarsi su di lui? Mi dica lei: come si può essere tranquille oggi? Mi piacerebbe che fosse fatta una legge per abolire la prostituzione, per vietare il mercato dei corpi femminili. Ho dei contatti con politici importanti: pensa che dovrei proporre loro la questione senza essere derisa per questo mio desiderio? Sono esausta di vedere ragazze in strada ovunque, persino lungo la via residenziale che mio marito percorre ogni giorno per tornare a casa. E se poi le trova su Internet? Vorrei eliminare la prostituzione almeno dove è facilmente rintracciabile. Strade pulite da tanta merce e siti oscurati. Si può? O lo vede un desiderio assurdo?
Annalisa da Acireale
Cara Annalisa, il tuo sfogo è come una pentola a pressione che ha bisogno di sfiatare — e fai bene a scrivere.
Il tuo, è soprattutto un grido d’ansia travestito da crociata morale.
Un Questore, ad un convegno, parlando di spacciatori, ha detto: “Va bene arrestare chi spaccia, ma poi bisogna intervenire sugli assuntori!” Ed ecco che la frase calza a pennello anche per il tuo caso. Perché — perdonami la franchezza — se tuo marito, o qualunque altro uomo sposato, ha voglia di sesso fuori casa, il problema non sono le prostitute. Sono gli assuntori o consumatori.
Le sex worker non irrompono nei salotti degli italiani con frustino e tacchi 12. Offrono un servizio e molti comprano. E magari lo fanno in giacca e cravatta.
Tu chiedi una legge per vietare la prostituzione: se davvero la bandissero dalle strade, nascerebbero più case chiuse di quante ne potremmo contare.
Più si reprime, più si raffina l’inganno. Le vetrine spariscono, ma il traffico si sposta online, in appartamenti, nei retrobottega delle app. Il desiderio non si governa a colpi di codice penale.
Vorresti chiedere ai tuoi amici politici di eliminare il mestiere più antico del mondo?
È più facile scalare l’Everest in cinque minuti e comunque, qualsiasi politico, sentendo la tua proposta penserebbe ad un tuo delirio oppure che hai troppo tempo libero a disposizione che non sai come impiegare.
Dietro la tua rabbia c’è una sofferenza reale, alimentata dalla paura di perdere ciò che ami. Ti suggerisco di rivolgerti a uno psicologo o psicoterapeuta per comprendere le radici profonde della tua gelosia, a gestirla senza che diventi un’ossessione, e magari a rafforzare quel patto affettivo che ti lega a tuo marito.
La fiducia non si impone per legge, ma si costruisce, giorno dopo giorno — anche con l’aiuto giusto di uno specialista competente.
Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
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