giovedì 24 Aprile 2025
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Direttore: Magda Bersini
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MI SENTO, A VOLTE, UNA NULLITÀ!

Sono fidanzato da un anno con una ragazza a cui voglio bene, soltanto che ho notato che lei non condivide spesso le cose che faccio, sono un tranquillo impiegato che ama anche suonare nel tempo libero in alcuni locali, questa mia attività artistica, mi fa stare molto bene, sono un artista nato.
La mia ragazza mi critica e mi deride, mi dice che sono un artista da strapazzo perché non sono uno della Tv e che gli artisti fanno la fame, se le faccio sentire un pezzo che suono, lei mi prende in giro dicendo che potrei chiedere la carità nei locali o per strada vicino ai semafori ma questo non è vero, ho studiato musica, ho fatto selezioni che ho vinto in passato ma, da quando sono impiegato pubblico, canto e suono nei momenti liberi e sono anche molto apprezzato e, questo, mi fa stare bene.
Sarebbe bello non essere criticati però da chi ci vuole bene, dopotutto, la mia ragazza sa che cantare e suonare mi regala emozioni, lei non deve condividermi ma nemmeno dovrebbe criticarmi a casa ogni volta con battute acide che la portano anche ad atteggiamenti poi di offesa perché, dice, che vuole tutte le attenzioni per lei ma è anche critica spesso verso il mio lavoro di ogni giorno, non le piace niente di quello che faccio, è possibile?
Lei lavora saltuariamente ed io dovrei rinunciare del tutto ai miei interessi?
Mi sento talvolta una nullità, anche una sola occhiata della mia fidanzata, riesce a farmi sentire a disagio perché spenge il mio entusiasmo su ogni cosa.
È normale che una relazione mi faccia talvolta stare male? Ed ogni tanto lei minaccia anche di lasciarmi.
Carlo da Policoro





“SE ACCENDI UNA LANTERNA PER UN ALTRO, ANCHE LA TUA STRADA NE SARÀ ILLUMINATA!”

Dare la luce agli altri illumina anche chi fornisce la luce perché anche la sua strada viene illuminata.
La tua ragazza invece ti spenge, questo è tipico dei manipolatori.
Del resto, la “GASLIGHTING” è la parola più cercata nel 2022 che poi altro non è che la manipolazione psicologica in cui il manipolato (tu, in questo caso), dubitando delle proprie emozioni e convinzioni, arriva a vivere in uno stato di confusione emotiva per poi aderire del tutto alla visione della realtà propria del manipolatore, la tua ragazza vuole ottenere di averti in suo potere in modo da renderti dipendente da lei.
Una relazione tossica inizia quando uno spenge l’ altro con pretesti vari, tipo la gelosia o la svalutazione ma, già il farti sentire come uno adatto a chiedere soldi ai semafori (con tutto il rispetto per chi lo fa per vivere) o ridere delle tue performances artistiche, è una forma di narcisismo maligno, non vivi una relazione d’amore.

Il manipolatore ha spesso tratti narcisistici o psicopatici, hai presente quelli che vogliono cambiare il comportamento degli altri?
La manipolazione psicologica ha lo scopo di farci dubitare delle nostre emozioni e conta soltanto la volontà di chi manipola.
Tu almeno hai la consapevolezza di quanto stai vivendo e puoi liberartene, il costante discredito dei nostri pensieri con critiche subdole, frecciatine e risate mira a distruggere le tue idee, le tue emozioni perché devi arrivare a dipendere in tutto da chi vorrebbe gestirti, molti non capiscono subito o ci arrivano quando hanno perso l’amor proprio e l’autostima.
Un contatto social mi scriveva: “Ho avuto una compagna con cui litigavo sempre, mi insultava, mi offendeva, le liti furibonde mi hanno portato ad avere un infarto ma rivivrei tutto, lei non era cattiva, aveva solo un modo strano di amare, era fatta così!”
Questo contatto social era la vittima ideale per il suo carnefice, un uomo che vorrebbe rivivere le liti, infarto incluso, non è sano di mente.
Tu sei in tempo per far scappare una che deride i tuoi successi perchè è anche invidiosa, la manipolazione può nascondere l’invidia.


Ma non credo che ti lasci lei finché l’assecondi, prova a farle mancare i motivi per cui sta con te, aumenta le tue esibizioni musicali, per un periodo, fallo quasi tutte le sere, iscriviti ad un corso che ti piace, frequenta amici, fai tutto quello che ti è sempre piaciuto fare ed inizia ad amare te stesso, forse lei si scoraggerà e potresti così liberarti di una persona che ti consuma come una candela se lasciata una notte accesa.
Una relazione deve farci stare bene, non tormentarci.
Togliamoci dalla testa l’ idea dell’ amore malato. O è amore o è malattia!


Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
https://www.facebook.com/La-mia-Posta-del-cuore-104883382245294/

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