SAN FRANCESCO AL CAMPO – Sabato 29 e domenica 30 giugno è stato celebrato il cinquantesimo anniversario del Gruppo Avis. Gli appuntamenti sono partiti nella serata di sabato 29 con la serata musical in piazza San Francesco d’Assisi.
La compagnia “Sole Luca” ha proposto degli estratti dalle quattro rappresentazioni portate per il momento in scena. Ci si è ritrovati la mattina successiva, domenica 30, al centro sociale. Qui sono state accolte le consorelle e i rappresentanti di Avis e Aido. I donatori degli organi, infatti, hanno tagliato il traguardo dei 35 anni con la presidente Elisa Fumaroli.
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L’evento è stato aperto dal presidente Roberto Ballesio con queste parole: “Ringrazio il mio direttivo. Oggi festeggiamo cinquant’ anni. Non sono pochi per una compagine che ha dovuto cambiare per stare a passo con i tempi. Un grazie ai soci fondatori. Un pensiero particolare va a Mario Ballesio, primo presidente e anche mio padre. Per le prime donazioni ci si sedeva intorno a un tavolo, arrivava un medico, ti provava la pressione e ti facevano il prelievo. Oggi non è più così. Le sale sono climatizzate, le poltrone sono ergonomiche, esiste uno staff medico, le sacche sono collegate a un timer e si prenota tramite l’app del telefonino. Ma non è cambiato lo spirito e la passione con cui facciamo tutto ciò. Al momento l’ unico modo per salvare delle vite è donare il sangue”. Sono seguiti gli interventi del sindaco Diego Coriasco, Giovanni Gherra e Alessandro Spandre dell’Avis provinciale. Significativo è stato il discorso di Elisa Fumaroli, presidente Aido: “Oggi festeggiamo 35 anni. Siamo nati come costola dell’Avis. Essere donatori degli organi vuol dire essere vicini alla morte. Non è un bel pensiero. Siamo a vostra a disposizione per fornire informazioni”.
Dopodichè sono state distribuite le medaglie ai soci in base al numero di donazioni. Si è partiti con il riconoscimento in rame (8 prelievi). Per poi proseguire con quelle in argento (15 donazioni), in argento dorato ( 25 donazioni).
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Tre sono le categorie della medaglie in oro. Le 50 donazioni sono state raggiunte da Raffaele Barbiero, Davide Bardina, Davide Costantino, Enrico Demaria, Enzo Di Filippo, Paolo Folador, Claudio Fumaroli, Carlo Galuppi, Giancarlo Mantovani e Antonio Tosatto.
Le 75 donazioni sono state effettuate da: Antonio Aimone Mariota, Carlo Bertotti, Lia Chissotti, Bruno Demaria, Francesco Ianora e Pietro Pennacchia. In tre hanno preso l’oro con smeraldo. Si tratta di Raffaele Dreon, Silvano Regaldo e Paolo Raimondi.
Al termine si sono premiate con la medaglia d’oro due soci collaboratori: Noemi Castagneri e Lidia Tomada. Hanno ritirato i fiori le madrine Lucia Bonicatto ( del monumento) e Teresina Borgotti ( della sede). Giampiero Perrero ha, infine, ricevuto una targa.
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