CUORGNÈ – I commercianti di Cuorgnè hanno protocollato in Comune una lettera indirizzata al Sindaco Beppe Pezzetto e all’Assessore al Commercio, Carmelo Russo Testagrossa.
Sono 90 gli esercenti firmatari della missiva, che chiede all’amministrazione, di valutare la Tari 2020.
Al primo lockdown l’amministrazione aveva scontato due mensilità (circa il 25%) cosa che i commercianti avevano gradito, ma ora, con il nuovo blocco, chiedono nuovamente di riformulare l’importo della Tari.
Nel dettaglio chiedono: la sospensione delle rate ancora in essere del 2020 e che venga valutato il giro d’affari delle aziende colpite dalla chiusura emergenza covid-19: per i commercianti che avranno subito una riduzione del fatturato di almeno il 30% rispetto all’anno precedente, si procederà alla riduzione della TARI del 50% ; se il commerciante avrà già versato di più di quanto dovuto, l’eventuale credito dovrà essere scalato dalla TARI del 2021.
“Una riduzione mirata dell’imposta, a chi veramente si e visto ridurre la sua capacita economica, – dichiarano – la riteniamo una boccata di ossigeno anche se pur piccola ma di grande importanza per noi e per il nostro bilancio già notevolmente negativo.”
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