SAN FRANCESCO AL CAMPO – Roberto Rossato interroga l’assessore Piero Molino sulle aliquote Irpef delle buste paga del Comune

SAN FRANCESCO AL CAMPO – “Le buste paghe dei dipendenti vengono calcolati sullo 0,6% o sullo 0 0,8 % di Iperf comunale?”. Ha domandato il capogruppo pentastellato Roberto Rossato durante il consiglio comunale di mercoledì 14 marzo.

“ Sul sito del Ministero il appare lo 0.8%. – Ha proseguito Rossato – Immagino che i pagamenti siano stati parametrati su quest’aliquota. Se sono stati commessi errori, si potrà rimediare?”. Sottolineando i “pasticci” compiuti sugli atti ufficiali.

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Ha ammesso il segretario generale Maria Teresa Palazzo: “Mi meraviglio che quel dato sia uscito sul sito del Ministero. Le tasse non si potevano alzare. Il Mef avrà capito subito che era un errore. Dubito che il dato sia stato calcolato sulle buste paga, perchè questa aliquota sarebbe illegittima da disposizione di legge. Ce ne siamo accorti subito e sono già state mandate le correzioni. L’aliquota è dello 0,6% come l’anno scorso”.

Ha chiarito il sindaco Sergio Colombatto: “Probabilmente quei soldi verranno compensati nel primo pagamento utile. Il dato sarà corretto nei tempi tecnici. Cercheremo di segnalarlo per evitare di trovarsi alla fine dell’anno con una compensazione. Magari quei soldi facevano comodo anche durante l’anno”.

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L’unica tassa ad aumentare di pochi euro sarà la bolletta dei rifiuti. Sono in arrivo delle agevolazioni per le famiglie. Annuncia l’assessore Piero Molino: “Sono state introdotte delle agevolazioni per i redditi bassi. È stata inserita una terza fascia di reddito, secondo la dichiarazione Isee: fino a 7.500 e appoggio Cis c’è l’esenzione; a 12.500 euro si ottiene uno sconto del 50%. Fino a 15 mila euro, infine, si avrà uno sconto del 25% sull’importo. I soldi non corrisposti da questi utenti saranno spalmati sugli altri. Gli aumenti saranno contenuti”. Il piano finanziario Tari ammonta a 514 mila euro. Le utenze domestiche sono l’ 83% a fronte del 26% delle non domestiche.

Agiunge Molino: “Confrontando i dati dell’anno scorso si evince che sono 42 in meno i contribuenti privati e 52 quelli commerciali. L’importo da pagare è simile al 2017 e questi soldi verranno caricati da circa una centinaio di soggetti in meno”. Le scadenze per i pagamenti saranno al 16 luglio e 16 novembre. Si paga in un’unica soluzione entro il 16 settembre.

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Piero Molino

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Rossato Roberto

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