martedì 1 Luglio 2025
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TREVISO – SEQUESTRATI 137.000 PRODOTTI NON SICURI PER IL CONSUMATORE

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TREVISO – Le Fiamme Gialle del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Treviso, nell’ambito delle attività di servizio finalizzate alla tutela del mercato dei beni e servizi, hanno individuato un soggetto economico che commercializzava prodotti non sicuri per la salute.

Il servizio si inserisce nell’azione svolta dal Corpo nello specifico settore anche

FOTO GDF

mediante il continuo monitoraggio dei mercati settimanali, luoghi in cui è più semplice mettere in vendita prodotti la cui provenienza non è sempre immediatamente determinabile. È in tale contesto che i militari della Tenenza di Castelfranco Veneto hanno sottoposto a controllo un ambulante che sulla propria bancarella aveva posto in vendita 137.000 articoli, quali minuteria per assemblare monili di bigiotteria, prodotti per la casa, per la persona e occhiali, privi delle indicazioni minime, in lingua italiana, previste dal Codice del Consumo.

FOTO GDF

Infatti i prodotti o le confezioni dei prodotti destinati al consumatore, commercializzati sul territorio nazionale, hanno l’obbligo di riportare, chiaramente visibili e leggibili, almeno le indicazioni relative alla tipologia di bene, al nome del produttore o dell’importatore, ed informazioni relative alla composizione oltre che le istruzioni, le precauzioni e la destinazione d’uso, ove utili ai fini di fruizione e sicurezza del prodotto. I prodotti, considerati pericolosi in quanto non conformi agli standard di qualità dell’Unione Europea, dei necessari contenuti informativi per il consumatore, sono stati ritirati dal mercato e posti sotto sequestro amministrativo.

Il titolare della ditta, un trentenne di nazionalità indiana, è stato segnalato alla locale Camera di Commercio, Industria, Agricoltura ed Artigianato per l’irrogazione delle previste sanzioni amministrative pecuniarie che possono arrivare fino a 26.000 €. Sono tutt’ora in corso ulteriori accertamenti al fine di ricostruire la filiera di distribuzione della merce e intervenire presso l’importatore nazionale.

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