Carissima Alessandra, sono una donna libera in cerca dell’amore. Intanto mi guardo intorno, qualche giorno fa, mi sono incontrata con un ragazzo carino ma poco interessante nel dialogo, infatti, seduti ad un bar vicino casa sua, lui mi ha parlato del suo vicinato, rideva di questo o quel vicino e mi ha fatto solo commenti frivoli, di poco conto sui passanti.
Ora, chiarisco di non essere una che vuole discorsi altolocati al primo appuntamento però, ti confesso che mi sarebbe piaciuto sapere qualcosa di lui, della sua vita passata, delle sue idee, invece, ho sentito per circa due ore chiacchiere sul conto dei vicini e conoscenti, le classiche chiacchiere da bar a cui accompagnava frequenti risatine, per me, fuori luogo già solo perché rideva di tutto, anche di un semplice colpo di tosse altrui, tanto per fare un esempio.
Cosa significa tutto ciò, secondo te?
E se dovesse, ad un nostro secondo incontro, continuare a comportarsi come ha fatto al primo?
Te lo chiedo perché l’invito che mi è stato fatto nuovamente è sempre per un incontro al bar, non vorrei sentire altre due ore di chiacchiere sugli altri ma vorrei conoscere il mio interlocutore. Chiedo la luna?
Federica da Orbetello.
Carissima, direi che il vostro primo incontro non è stato il massimo ma almeno, due ore, dovrebbero esserti servite per ascoltare e capire il tuo interlocutore che, mi sembra essere un po’ scarsino. Sia chiaro, non avendo, il tuo conoscente, fatto del male a nessuno, io, un’altra breve opportunità gliela darei ma non di due ore, piuttosto, verificherei se ancora ci prova a mettersi seduto al bar per ricominciare a fare chiacchiere senza importanza e soprattutto, se inizia a parlare ancora dei suoi vicini.
In genere, la prima impressione è quella che conta ma, voglio ingenuamente pensare che tu abbia conosciuto un timido che si è sentito in imbarazzo al primo incontro ed abbia tergiversato parlando di altri, perché tu sei andata all’appuntamento per sapere qualcosa di lui, non del suo vicinato e comunque, non servono ancora due ore di ascolto per capire nuovamente quale sarà l’andazzo, semmai, ti basterà alzarti dal tavolo e congedarti con qualsiasi pretesto se dovessi ancora sentire pettegolezzi o risate sciocche sul conto di qualcuno.
So bene quanto è sciocco ascoltare chi fa solo pettegolezzi o risatine sul conto degli altri, mi capita di osservare in giro tanti sciocchi simili, mi è successo appena di vedere, in occasione di una visita medica di mia sorella, due specializzandi che facevano diverse risatine (di nascosto) osservando mia sorella solo perché indossava diverse maglie per il freddo.
Mi è dispiaciuto il fatto di non aver potuto approfondire la questione sul momento, ho trovato davvero sciocco vedere due giovani che aspirano a diventare medici strutturati ridendo di una paziente che è così freddolosa da coprirsi con più indumenti. Una mia professoressa alle superiori, a qualunque studente ridesse di nascosto, non appena lei se ne accorgeva, era solita chiederne il motivo e, quando lo studente diceva di ridere si ma senza un perché (ovviamente non potendo ammettere che stesse ridendo di lei), la prof diceva: “Ma allora sei un cretino!”
Io ho avuto rispetto invece dei medici che visitavano mia sorella e non ho approfondito la questione delle risatine al suo indirizzo ma ho pensato a quanto potessero essere frivoli due aspiranti medici che ridono di una paziente che indossa diverse maglie per il freddo, mi sono chiesta che mente potessero mai avere due che si perdono in risatine complici dietro le le spalle dei medici invece che stavano lavorando.
Agli aspiranti medici da me incrociati e a tutti quelli che vivono ridendo anche solo perché si è diversi da tutti gli altri, cerco sempre di dire a gran voce: “Voi ridete di me perché sono diversa, io rido di voi perché siete tutti uguali!”
Riguardo il tipo che hai incontrato tu, preoccupati, fallo rapidamente però, di ascoltare la prossima volta se ha qualcosa da raccontarti di lui perché il criticare o prendere in giro gli altri, è troppo facile, piuttosto verifica quanto lui è realmente diverso da quelli che critica!
E comunque, la risata di nascosto dal deriso e i commenti che l’accompagnano, denotano sempre persone di poco conto ed uguali alle altre, insignificanti e prive di una propria personalità.
Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
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