sabato 5 Luglio 2025
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Direttore: Magda Bersini
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QUANDO È MEGLIO NON CAPIRE!

Cara dottoressa, sono fidanzato da anni ed essendo io una persona tranquilla di base, evito di arrabbiarmi con la mia fidanzata che, al contrario di me, è non di rado tesa e nervosa a causa di problemi al lavoro e preoccupazioni varie. Io non vorrei sembrare indifferente, come probabilmente ho fatto fino ad oggi ma ho paura di sbagliare nel rispondere ad una donna che si incazza per qualcosa ma poi, se io le dovessi rispondere non come lei vuole, già so che (come è già successo) poi passa ad aggredire me perché esprimo il mio punto di vista che non sempre coincide con il suo.
In sostanza, io sto abbastanza bene con la mia ragazza ma perché deve ogni tanto rischiare di rovinare la nostra armonia per via di problemi che fanno parte del suo lavoro e che cerca ogni volta di scaraventare su di me con lunghissimi lamenti senza fine?
Talvolta ho cercato di sdrammatizzare con una battuta ma lei reagisce facendone una questione di stato aggredendo a suon di parolacce anche me, salvo poi pentirsi ma, cosa posso fare per non essere coinvolto nelle sue sfuriate che nascono dallo stress o dalle discussioni al lavoro che poi si trasformano subito in liti con me che non c’entro proprio nulla?
Ci sarà pure un modo per tenermi fuori da certi discorsi esterni che provocano solo guerra tra noi?
Mi dica cosa posso fare, mi fido molto della sua saggezza.
Federico da Massa Carrara.



Essere il cestino che accoglie sempre i lamenti e lo stress, è molto pesante per chi deve tenere i rifiuti, perché i lamenti, se di lunga durata, e lo stress unito alle discussioni pretestuose, sono immondizia, rifiuti di cui si libera uno intasando la mente dell’altro.
Puoi provare una volta a fare come faccio io da quando ho letto un articolo di giornale che consigliava di non replicare mai ad una persona incazzata ed offensiva, piuttosto, la si lascia urlare parolacce a piacimento, magari uno si distrae volutamente sul momento pensando ad una cosa piacevole da fare, quando la persona incazzata nera finisce il suo sfogo e si aspetta una reazione da te, tu, con l’espressione ancora compiaciuta di quanto stavi pensando, dovresti rispondere con estrema flemma: “Scusami, mi ero un attimo distratto, mi puoi ripetere tutto sin dall’inizio? Non ho avuto modo di capire nulla!”


Caro Federico, sempre secondo l’articolo da me letto, chi ha intenzione di buttare addosso a te la sua rabbia condita anche di insulti, stai pur certo che avrà come un’implosione, l’ormone che ha scatenato la furia di cui uno vorrebbe liberarsi, rimane in tal modo dentro al soggetto incazzato, solo la tua reazione avrebbe dato la compiuta soddisfazione di potersi sfogare su di te, è bello invece (ed un tantino anche cinico) rimandare indietro la rabbia al soggetto da cui parte.
Provaci almeno una volta, sperando così che tu non sarai più visto come il cestino raccoglitore e sarebbe già molto, poco importa se la tua ragazza poi dirà che tu sei distratto, tu sai che non è vero ma conta il fatto di salvare il tuo cervello.
Non è giusto che uno si liberi di qualcosa di brutto e pesante e poi cerca ogni volta di buttarlo nel cestino, tu sei un compagno di vita o un secchio in cui mettere l’immondizia?
Ti sconsiglio vivamente invece di affrontare una donna arrabbiata, cerca invece di salvaguardare la tua incolumità psichica.


Te lo dico per esperienza perché, ogni persona che incontro nella vita di tutti i giorni e da decenni ormai e chi, come te, mi scrive in questa rubrica, ha spesso un pienone di immondizia da gettare da qualche parte, io che, nolente o dolente, sono costretta ad ascoltare per poter capire prima e rispondere poi, ho trovato il mio sistema per non implodere che consiste nel mettere poi nero su bianco le mille stranezze umane di cui vengo a conoscenza, le questioni private diventeranno, presto, così di dominio pubblico perché tutti debbono sapere cosa accade davvero nel privato delle persone e non farò sconti di certo pur non facendo i nomi.


Non potrei mai evitare oggi di raccontare su carta ciò che tante persone hanno il coraggio di dirti soltanto in privato, non ha senso tenere tutto per me e conservare i mille segreti degli italiani tutti, dai comuni cittadini ai tantissimi personaggi Vip, sarebbe distruttivo per la mia mente il fatto di arrivare a contenere tutto come fosse un mega cestino che mai si svuota, non sarebbe nemmeno corretto il fatto di tenere centinaia di migliaia di segreti di molti senza poterli mai rivelare, questa oltretutto non è cultura per i lettori e non è salutare per me.


Prova dunque a mostrarti come il distratto che pensa puntualmente ad altro quando lei urla e dice parolacce ma poi, chiedi ogni volta di ripeterti il tutto dall’inizio, probabilmente lei penserà che sei distratto ma è molto difficile che ti ripeta quanto ha detto, parolacce comprese, del resto, è normale che lei affronti i problemi di lavoro non a casa e non con te.


Un mio vicino di casa usa da cinquanta anni la strategia di non voler mai ascoltare la moglie che si lamenta di tutto, anche del vicinato e sempre pretestuosamente ma lui, appena sente odore di puro gossip, ha già le chiavi pronte per uscire oppure si finge distratto e va in un’altra stanza perché non ama sentire la consorte, diverso è il discorso se c’è da sentire le ragazze o le donne piacenti, i loro lamenti, sono invece pura musica per le orecchie del “distratto marito” perché in realtà lui sogna ad occhi aperti mentre finge di ascoltare le giovani.


Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
https://www.facebook.com/La-mia-Posta-del-cuore-104883382245294/

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