Un mese fa, quasi per gioco, decido di incontrare un uomo che non conoscevo, non aveva nemmeno la foto sul suo profilo social che non si esponeva perché non può per lavoro, ma mi piaceva molto la sua anima, le cose che scriveva, ci siamo poi incontrati di persona, un uomo attraente, mi piaceva tanto che, dopo aver bevuto almeno due bottiglie di vino pregiato, siamo finiti a letto.
Non mi prendere per una poco di buono ma, vista la sua anima speciale e il suo attraente aspetto, avevo pensato di aver trovato l’uomo giusto per me, anche perché lui parlava di tante belle cose. La nostra, non era certo già una relazione ma la cosa poi muore lì, lui non mi scriveva più, non mi chiamava al telefono, dimenticata.
Allora, indispettita ma anche desiderosa di capire, gli ho mandato tipo oltre trecento messaggi whatsapp in quattro giorni, messaggi in cui gli chiedevo spiegazioni e di rispondermi perché, alle brutte, lo avrei sputtanato pubblicamente dicendo di aver usato violenza su di me portandomi a letto da ubriaca e che lo avrei messo in seria difficoltà per la sua carriera (che è fatta di immagine ed impeccabilità).
Lo so, ho sbagliato nel minacciarlo ma avevo tanta rabbia dentro.
Al quarto giorno, lui mi risponde che, se non smettevo di mandargli messaggi, mi avrebbe denunciato per molestia e diffamazione laddove lo avessi accusato di qualche reato in pubblico o in presenza di alcune persone.
Io ho smesso di cercarlo ma non per paura della denuncia perché, credo, che la vincerei io essendo stata usata ma sono rimasta disgustata dal suo minacciare querele, non è più l’uomo che credevo lui fosse.
Sarebbe stata una bella storia d’amore se lui lo avesse voluto.
Mi fido solo di te, posso affrontarlo in Tribunale con la speranza di vincere o debbo dimenticarlo pur con il dispiacere dell’amore che avremmo potuto vivere?
Matilde da Vietri
La rabbia, non è mai una buona consigliera, attenzione dunque a ciò che fai ora, avendo già fatto troppo.
Il filosofo e psicanalista Umberto Galimberti parla della capacità distruttiva dell’essere umano. In particolare, ha precisato che: “La nostra capacità di fare è enormemente superiore alla capacità di prevedere gli effetti del nostro fare!”
Avete giocato a mosca cieca, ti sei buttata con uno sconosciuto ma non hai previsto in anticipo cosa ne sarebbe scaturito.
Dunque, abbiamo perso la qualità di vedere in anticipo, dovresti iniziare a farlo.
Sei andata troppo oltre fino a voler scatenare un putiferio, dopotutto, un incontro con uno sconosciuto non è detto che porti automaticamente ad una relazione stabile.
Riguardo poi la minaccia di querela a te, smetti di mandare messaggi a raffica a chi ti ha detto di non volerli.
Il tuo comportamento (mi duole dirtelo) è passibile di denuncia, di recente, un giudice ha precisato, con sentenza, che, per configurarsi il reato di molestia, serve la “petulanza” e il “biasimevole motivo”, intendendosi per petulanza, un modo di agire pressante, indiscreto e impertinente che sgradevolmente interferisca nella sfera della libertà e della quiete di altre persone e tu, Matilde, hai dimostrato petulanza nel minacciare un uomo mandandogli oltre trecento messaggi in quattro giorni, lo hai molestato.
Sussiste poi, nel tuo caso, anche il “biasimevole motivo” che consiste in ogni movente che sia riprovevole in se stesso.
Ma rischi anche l’accusa per diffamazione informando altri di essere stata (addirittura) violentata, dimentica piuttosto un uomo che non desidera avere una relazione con te e non tentare di trasformare un rapporto consenziente in ben altro, sappi che poi è dura reggere un processo con false accuse e senza prove.
Non distruggere te stessa perché sei sopraffatta dal risentimento, ti puoi mettere nei guai, in preda alla rabbia, non si prendono mai decisioni.
Hai fatto un’esperienza e basta ma evita di buttarti ancora a capofitto con uomini che non conosci sperando di trovare quello della tua vita, in una chat.
Infine, tu dici: “Sarebbe stata una bella storia d’ amore”. “Sarebbe” è il condizionale del verbo “essere” ma non significa: è.
Sia gli uomini che le donne immaginano spesso, (in una relazione), cosa sarebbe potuto essere e non cosa è, questo è il vero problema!
Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
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