Gentile Alessandra, sono un uomo innamorato dell’ amore, ho sposato una brava donna che, con il tempo, si è ingrassata ed è naturalmente più vecchia ma le ho sempre promesso che mai l’avrei lasciata. Oggi, siamo sposati da venticinque anni ed io, avendo promesso a Dio che sarebbe diventata mia moglie, la tengo come tale anche se lei ben sa che io sono innamorato delle donne e non rinuncio ad amare quelle che desidero.
Infatti, per non ingannare nessuna, io indosso la mia fede anche quando esco con una donna con cui intendo fare sesso.
Recentemente, una donna mi ha fatto notare però che, essendo io sposato, non dovrei sentirmi tanto baldanzoso nell’andare a donne.
Nessuna mi ha mai dato fastidio ad eccezione di una che mi dice che mi dovrei vergognare di tradire mia moglie con la fede nuziale al dito. Ma io sono un uomo di chiesa, ho fatto il sagrestano ed ho rispetto di quanto ho promesso a Dio.
Ti sembra normale essere criticati? Dopotutto, ho mantenuto la promessa di restare sposato e mia moglie non si pone nessun problema, perché mai se lo deve porre una donna che non ho sposato?
Poi, per San Valentino, ho promesso di portare mia moglie a cena fuori, cosa che non faccio mai, ma le mie amiche speciali mi vorrebbero con loro, ho risposto che San Valentino è la festa degli innamorati ed io ho promesso a Dio di restare sposato con mia moglie, è giusto che trascorra dunque la giornata con lei, cosa ne pensi?
Bruno da Cesenatico.
Nomini Dio a tuo esclusivo uso e consumo, faresti meglio a lasciarlo fuori dai tuoi discorsi. Restare sposati con una donna, non significa amarla e rispettarla.
Conoscevo un buffo ed inquieto signore di una certa età che indossava dei jeans super attillati come un ragazzo, ricordo che diceva, come te, di voler rispettare il si detto in chiesa, pur ignorando totalmente la moglie come donna e compagna di vita che trascurava sotto tutti i punti di vista, facendo lui tutti gli incontri amorosi che desiderava, senza nemmeno avvisare la moglie quando usciva o rientrava.
La mancanza di considerazione e rispetto non fanno parte del matrimonio, né un contratto firmato in chiesa, copre l’indifferenza e la mancanza di attenzioni poi a casa.
L’attempato signore che conobbi io non accudiva la moglie nemmeno quando stava poco bene perché la ignorava ma lui diceva a tutte questa frase: “Sono rispettoso del si detto in chiesa, non lascio mia moglie ma vado con chi voglio, a lei, non interessa cosa faccio, se non mi vede tutto il giorno, poco male, basta che io torni a casa la sera e resto suo marito, è la promessa che ho fatto sposandola, io sono bravo!”
L’amore non è il sesso che vivi con le donne occasionali.
Amare significa dedicare tempo e attenzioni a qualcuno, averne cura, aiutarlo quando soffre e gioire insieme, tu non fai nulla di tutto questo.
Non è motivo di critica il voler festeggiare San Valentino, è pieno di uomini e donne che festeggiano questo giorno pur non amandosi, ci sono tantissimi che me lo confermano, esattamente come, ho notizia, che ci sono molti a fare, ogni anno, regali alla moglie e all’amante ad ogni San Valentino. Che dire?
Che bisognerebbe amare, cosa che avviene molto raramente avendo delle attenzioni verso il partner ufficiale e non considerarlo un pacco da lasciare a casa per poi tradire liberamente, salvo poi, per milioni di italiani, festeggiare ogni anno una ricorrenza che non li riguarda. Tante coppie festeggiano la giornata dedicata all’amore cercando di darle un significato alternativo, meglio di niente, certo. Consiglio (scherzando ma non troppo) a tutte di stare alla larga dagli uomini che esibiscono volutamente la fede.
Un anello, un contratto, non rappresentano l’amore.
Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
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