TORINO – L’uguaglianza di genere in ogni ambito della società prevede di fatto l’integrazione di una prospettiva di genere nell’attività di realizzazione delle politiche. Il Gender Equality Plan, Gep, è infatti un insieme di disposizioni e azioni volte proprio ad assicurare questa uguaglianza rendendo strutturali le opportunità tra uomini e donne.
La Città Metropolitana di Torino è, ormai da tempo, conscia di questa importanza e il suo consiglio nel dicembre 2022 ha approvato appunto il Gep. Ora molti comuni che hanno ritenuto e ritengono di assumere tale strumento all’interno della programmazione strategica sia locale che internazionale hanno risposto all’offerta della Città Metropolitana prendendo ad esempio il suo modello di Gep e si sono adottati un loro Piano.
Anche Valentina Cera, consigliere metropolitano alle politiche sociali e di parità ha spiegato: “Il Gep è stato approvato dal Consiglio metropolitano nel dicembre 2022 e messo a disposizione dei Comuni, che possono ricevere dalla Città metropolitana le informazioni e gli strumenti necessari per poter contrastare le disparità di genere”.
Tra i comuni che hanno preso parte ci sono: Ivrea, Settimo Torinese, Strambino, Torre Pellice, Albiano d’Ivrea, Corio, Cambiano, Almese, Montaldo Torinese, Chieri, Santena, Rivalta di Torino, Pino Torinese, San Carlo Canavese e Nichelino.
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