AGLIE’ – Prosegue il cammino per il futuro dell’ex stabilimento Olivetti di Agliè che, dopo quindici anni di abbandono, è stato acquisito lo scorso anno dal Consorzio Insediamenti Produttivi del Comprensorio Canavese di concerto con un privato.
Del Consorzio, soggetto misto che dal 1981 opera sul territorio al fianco delle amministrazioni comunali per favorire lo sviluppo economico e il riutilizzo dei siti industriali dismessi, fa parte anche la Città metropolitana di Torino.
Proprio nel 2023 si era delineata e concretizzata l’importante operazione: dare una nuova vocazione produttiva al sito dello stabilimento alladiese, in cui l’Olivetti produceva le storiche macchine da scrivere “Lettera22”.
Intanto è stato individuato un primo operatore interessato a partecipare all’acquisto di parte del complesso edilizio e dei terreni e gli acquirenti hanno già realizzato, con fondi propri, una prima serie di attività per il riutilizzo del sito.
Il Consorzio Insediamenti Produttivi ha definito i tempi e i costi degli interventi di bonifica necessari in alcune porzioni del sottosuolo dell’area, che saranno completati da Telecom Italia entro i prossimi 24 mesi.
“Una volta stabiliti e tempi e i costi della riqualificazione, è partita la ricerca di un nuovo investitore. Il 21 dicembre scorso il Consorzio ha venduto la parte del complesso di sua proprietà alla Immobiliare Besa srl, già proprietaria della cartiera di Parella, dove si trova il sito operativo di Osai. Il risultato ottenuto è il frutto di un lavoro di squadra a cui le istituzioni coinvolte, in particolare Città metropolitana di Torino, Confindustria Canavese e il Comune di Agliè hanno dato il loro pieno sostegno” commentano il Vicesindaco metropolitano Jacopo Suppo e il consigliere delegato alle attività produttive Sonia Cambursano.
La Besa srl completerà le attività necessarie a creare nuove opportunità per il recupero totale del sito industriale, che è chiuso dal 2008. Lo stabilimento venne realizzato nel XIX secolo per ospitare un’azienda tessile e venne acquisito e ampliato nel 1955 da AdrianoOlivetti, che ad Agliè volle produrre la macchina da scrivere iconica della storia dell’azienda.
“Ora è il momento di individuare un potenziale investitore interessato ad insediarsi in un complesso edilizio che ha segnato profondamente la storia economica e sociale del Canavese. Gli edifici necessitano di interventi di adeguamento ma hanno una struttura solida” concludono Suppo e Sonia Cambursano.
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