CANAVESE – Il gruppo spontaneo “Raccolta Insostenibile”, nato a fine luglio per volontà di alcuni cittadini che, dopo aver partecipato alle riunioni organizzate da Teknoservice svolte alla presenza degli amministratori comunali, atte a presentare il nuovo servizio di raccolta rifiuti e, scettico sugli obiettivi che l’azienda aveva dichiarato, si era deciso nel far sentire la propria voce.
Dopo alcuni mesi il gruppo spontaneo torna a farsi sentire pubblicamente e, martedì 17 ottobre alle ore 21.00 presso l’oratorio San Michele a Rivarolo C.se, si troverà per discutere dell’argomento in questione con tutti coloro che desiderano partecipare.
“Con qualche disagio da parte del Consorzio Canavesano Ambiente (CCA), che tramite una testata giornalistica locale, il 7 ottobre ha risposto alle critiche andando fuori tema ed evitando i punti più critici, nell’apparente indifferenza della Tecknoservice e nell’allerta semi-indifferente di parte dei Sindaci, sta partendo la raccolta firme per manifestare il dissenso e la protesta contro la nuova raccolta differenziata della Tecknoservice.
Un appalto da 86 milioni di euro per 6 anni (estendibile di altri 2), già violato a riguardo della distribuzione e consegna dei mastelli, che avrebbero dovuto essere portati casa per casa in funzione del numero dei familiari conviventi. Al momento i registri firme sono disponibili presso gli uffici Comunali (generalmente anagrafe) dei seguenti Comuni: Busano, Castellamonte, Rivara, Rivarolo C.se (ufficio elettorale) e Cuorgnè” si legge nel comunicato stampa pervenuto in data odierna, venerdì 13 ottobre.
“L’iniziativa servirà a raccogliere il dissenso e la protesta di coloro che comprendono il peggioramento dato dai nuovi “mastelli”, meno capienti, più fragili, senza ruote, più pesanti e difficili da spostare ed alzare, soprattutto per chi ha difficoltà fisiche e per gli stessi operatori Tecknoservice. Coloro che condividono possono firmare una volta il registro, meglio se nel loro Comune. Vorremmo raccogliere firme anche nei giorni di mercato e chiunque avesse disponibilità per aiutarci è pregato di scriverci alla mail raccolta.insostenibile@gmail.com o inviare un SMS al n. 3384138901. L’intenzione è indurre i Sindaci ad agire nel nostro interesse, a pretendere un servizio decente e magari anche a respingere astruse teorie (…”Studi” pagati con le nostre tasse…), in base alle quali secchiello piccolo vorrebbe dire miglior differenziata! Se così fosse… al prossimo giro ci daranno mastelli da 5 litri?!
Invitiamo i cittadini a considerare anche quante modalità di raccolta rifiuti esistono in questo nostro Paese! Non solo differenze di contenitori per dimensioni, materiali, colori, accorpamenti tipologici…, ma anche di modalità: fra chi raccoglie casa per casa con camion grandi o piccoli, chi ha realizzato isole ecologiche e raccoglie da contenitori intermedi, chi ha realizzato isole con silos interrati…, tanto quanto basta per fugare l’altra menzogna che circola, ovvero che “queste condizioni“ (imposte da CCA), derivino da un’imposizione della (pur deprecabile) Unione Europea.
Il Consorzio CCA opera su delega dei Sindaci del territorio che danno piena fiducia allo stesso a volte senza l’approfondimento dei documenti portati alla votazione. Può sembrare un sistema apprezzabile, ma di fatto distacca le Amministrazioni locali dai problemi reali e soprattutto dissolve ogni responsabilità! Cari Canavesani… è ora di dire qualche no! All’orizzonte si vedono troppi disservizi in vari ambiti, iniziamo con qualche firma, chissà che l’imminente campagna elettorale non riporti alla realtà qualche rappresentante e qualche politicante!
Tenetevi informati perché speriamo quanto prima che la lista dei Comuni che consentiranno di raccogliere firme, fino a fine novembre, cresca rapidamente” conclude il gruppo spontaneo “Raccolta Insostenibile”.