Ho iniziato a frequentare un ragazzo decisamente interessante ma che mi preoccupa per alcuni suoi atteggiamenti e manie di grandezza, a me, basta una cena a casa o in un locale modesto, lui invece mi invita (seppur raramente) solo in locali costosi perché, dice, di essere prossimo ad alcuni avanzamenti nel suo lavoro (lui lavora nello spettacolo ma è attualmente un aiuto regista) e dunque non vuole farsi vedere in posti normali sempre in considerazione del fatto che lui si sente diverso e prossimo ad un (eventuale) miglioramento.
Se uno vuol fare un salto di qualità e diventare lui stesso uomo di spettacolo, perché deve iniziare ora a modificare le sue abitudini di vita? Non ti sembra esagerato, Alessandra, il volersi comportare da vip senza esserlo ancora?
Confido in te, spero che mi chiarirai le idee su un uomo gradevole si ma che mi dà già i tipici problemi di chi firma autografi e si nasconde dalla gente comune, io sono e ci tengo a restare una persona normale, con una vita normale.
Jolanda da Sordevolo
Una persona non dovrebbe proprio pensare a collocarsi su un piedistallo ma lascia comunque sognare il tuo ragazzo, se farà un salto di qualità a livello professionale o no sarà grazie al suo impegno, gli onori arriveranno di conseguenza ma farebbe meglio comunque a tenere sempre i piedi per terra perché, quando poi si cade, il volo e il conseguente botto è maggiore anche in discesa.
Conoscevo un architetto che sognava di diventare un famoso chef, pur essendo un pessimo cuoco (a detta di molti amici) in realtà, a lui interessava solo diventare famoso, il mestiere dello chef, era un pretesto.
E dunque, assalito dalla voglia di diventare subito noto, il mio conoscente (architetto) mi chiese di farlo immediatamente salire alla ribalta con interviste su giornali e tv importanti come fosse una star di Hollywood, avrei dovuto parlare di uno sconosciuto presentandolo invece al mondo già come un importante chef stellato, infatti mi disse:
“Tu che ti occupi di comunicazione, portami subito in grandi Tv e fammi diventare vip. Vorrei firmare autografi ai fans, magari aprirò dei locali ma voglio arrivare subito molto in alto e spopolare diventando famoso!”
Dunque, un architetto che avrebbe voluto essere lanciato molto in alto nel mondo dello spettacolo improvvisandosi grande chef.
Quando proposi al mio amico di scrivere con me delle ricette di cucina nella speranza di farlo un minimo conoscere in vista di un eventuale suo libro, lui rispose indignato che era inutile scrivere perché gli italiani non sanno mangiare e non capiscono niente, dunque rifiutò la pubblicazione delle ricette e tornò a chiedermi con forza di intervistarlo per una Tv importante per avere immediata popolarità perché si sentiva già vip nell’animo e non voleva fare nessuna gavetta ma essere collocato su un piedistallo in quanto (a suo dire) era un essere superiore agli altri che snobbava qualsiasi lavoro manuale ritenendolo indegno.
Per toccare con mano l’idiozia umana, gli dissi ironicamente che il New York Times e la Bbc mi avevano contattato per intervistarlo, non solo ci credette subito ma ricordo la velocità con cui (l’architetto) mi raggiunse entusiasta fin sotto casa pur trovandosi molto lontano.
Parlo di un architetto molto affermato nel suo lavoro ma che sembrava intelligente come una gallina perché lui credeva ciecamente (come molti) che il mondo dello spettacolo e della TV fosse popolato di persone superiori, collocate su un piedistallo, felici, ricche ma lui non sapeva proprio nulla ed era superficiale al massimo.
Ed ancora, ricordo un usciere di un partito politico al quale avevano proposto (quasi per gioco) di candidarsi alle elezioni, di colpo, la sedia di usciere divenne scomoda da restare in piedi al lavoro anche quasi otto ore perché iniziò a schifare la solita sedia e già immaginava la comodità della poltrona da parlamentare ormai in giacca e cravatta in vista del futuro ruolo, ma, quando non fu votato, l’usciere tornò seduto sulla sua sedia di sempre con la sua solita maglietta, il tailleur ormai non gli serviva più.
I due signori qui raccontati sono due pigri a livello mentale perché volevano arrivare in alto senza impegno alcuno ma solo per sentirsi di più degli altri, ciò nasconde un senso di inferiorità e una superficialità da paura.
Cara Jolanda, non so cosa spinga il tuo ragazzo a comportarsi come un vip, magari ammira il mondo dello spettacolo al punto da rifiutare una vita normale (spero non come l’architetto o l’usciere di cui sopra), tutto si ottiene comunque con impegno e sacrificio, il tuo ragazzo dovrebbe solo far bene il lavoro senza ansia di dover arrivare subito in cima ma con la gioia di fare le cose al meglio, ma non togliere mai la voglia di sognare al tuo ragazzo.
“Non hai bisogno di vedere l’intera scalinata. Inizia semplicemente a salire il primo gradino!”
Cit M.L king
Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
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