Sono Lorenza, sto frequentando un signore celibe di 54 anni, non male come tipo ma avverto in lui insofferenza a volte su troppe cose, mi piace esteticamente parlando ma noto che, quando parlo con lui, debbo stare attenta come se camminassi su un campo minato.
Temo che la troppa attenzione da parte mia ad ogni frase o gesto di lui possa rovinare una bella conoscenza con un uomo che dimostra però di avere poca pazienza e tratti di aggressività verbale nel modo di porsi con tutti, in più mi sembra un tantino egoista.
Forse un uomo abituato da solo ha qualche difficoltà? Si può fare qualcosa oppure no?
Cosa mi consigli tu?
Ps: Trovo molto a tema i tuoi esempi concreti ogni volta che leggo sempre con grande attenzione.
Lorenza da Enna
Molti celibi si accostano all’universo femminile come un commando può accostarsi alla trincea nemica, in modo aggressivo, con un intento di sopraffazione.
Due miei contatti virtuali: un pugliese ed un siciliano, entrambi professionisti. Il pugliese commentava ogni mio post, poi si offende con severità per una sua forma di gelosia e tronca la nostra amicizia anche se sperava in ben altro che però doveva andare secondo i suoi piani, perché uno scapolo fa tutto da solo e si rivela autoritario nei modi, ammettendo lui stesso di non aver saputo tenere nemmeno la sua compagna.
L’altro mio contatto celibe dice di non essersi mai innamorato di nessuna, chiedo ad entrambi se provano affetto per qualcuna, il pugliese risponde (per scherzo) di essere un serial killer, il siciliano si descrive come un iceberg che ama la libertà e dice di non credere nell’ amicizia tra uomo e donna.
Il siciliano mi ricorda un gabbiano imbastardito che vedevo da casa mentre rovistava nel secchione della spazzatura per trovare cibo o quando afferrava qualche piccione in difficoltà nel volare, per mangiarselo. Le donne disponibili ai bisogni di un eterno celibe, che genere di signore sono? Esistono davvero queste signore? Forse ma molti sono leoni da tastiera che giocano solo a fare i maschi sui social.
Cosa dovevo aspettarmi da uno che voleva avere la certezza di fare sesso al primo incontro volendolo sapere prima di partire dalla Sicilia? È un approccio simile ad una randellata sui denti.
Il calcolo e la convenienza appartengono alle persone aride, gli accordi si fanno con le mercenarie. È rozzo chi cerca il tornaconto prima di conoscere una donna ma è difficile dirlo ad uno che non distingue più i rifiuti del secchione dal cibo nel piatto.
Chi programma le cose è ansioso e vuole comandare.
Lorenza, ti sconsiglio di frequentare un celibe non più giovane ed irascibile, se speri in un suo cambiamento, nessuno cambia se non in peggio, lo puoi frequentare sapendo però che è un prodotto difettoso e non riparabile.
Un uomo che invecchia da solo acquisisce tutti i difetti possibili e diventa sempre più egoista.
Se poi, lo scapolo di tua conoscenza è anche insofferente ai tuoi discorsi, ti troverai a fare l’ eterna psicologa, ma chi te lo fa fare?
Il problema di molti scapoli è quello di non saper provare affetto, da lì parte ogni loro stranezza, egoismo ed ansia.
“NON PASSARE IL TEMPO A BUSSARE CONTRO UN MURO SPERANDO DI TRASFORMARLO IN UNA PORTA!” Cit Coco Chanel
Chiunque può scrivere un messaggio privato alla dottoressa Alessandra Hropich su questioni sentimentali, al seguente link:
https://www.facebook.com/La-mia-Posta-del-cuore-104883382245294/