giovedì 10 Ottobre 2024

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BORGARO – Un video di Fratelli d’Italia per denunciare i ritardi di via Lanzo (FOTO)

Passa attraverso un video la presa di posizione del circolo cittadino di Fratelli d’Italia sul cantiere che attraversa la città

BORGARO – Un sopralluogo in via Lanzo, con tanto di videocamera al seguito, per evidenziare ritardi nei lavori e incongruenze sul progetto. Passa attraverso un video la presa di posizione del circolo cittadino di Fratelli d’Italia sul cantiere che attraversa la città. A passeggiare tra tratti di strada ancora divelti e pezzi da ultimare, il Consigliere, nonché portavoce del circolo borgarese, Marco Latella, il Consigliere di Città Metropolitana Davide D’Agostino e il militante borgarese Emanuele Lapira. «Siamo qui per evidenziare alcune cose che proprio non vanno – commenta Latella – L’Amministrazione Gambino ha speso 2 milioni di fondi Pnrr in un’opera faraonica che doveva essere terminata nell’ottobre 2022 mentre, come si può vedere, siamo ancora in alto mare. Una situazione che comporta disagi ai cittadini, che proprio per questo si rivolgono a noi per segnalare disfunzioni, ritardi e le incompetenze nella gestione dell’opera pubblica.

Una gestione che andrà ad impattare pesantemente sulle generazioni future. Noi siano qui, attenti e vigili, pronti a dare risposte diverse ai borgaresi nel prossimo mandato». E già. Nel prossimo anno anche Borgaro andrà al voto, e le grandi manovre elettorali, sotto traccia, sono già partite. Non sono invece ripartiti, come denunciato da Fratelli d’Italia, i lavori in via Lanzo. «Ad inizio dicembre dei cittadini avevano segnalato che un parcheggio riservato ai disabili era inutilizzabile – aggiunge Lapira – Era stato risposto che si trattava di una situazione provvisoria, e che si sarebbe risolto tutto in tempi brevi. Non è cambiato niente. Ci chiediamo quando si interverrà definitivamente per restituire lo spazio ai diversamente abili. E che dire della strada? È stata ridotta ad un’unica corsia, con la fermata dei mezzi pubblici. Facile immaginarsi cosa accadrà, una volta terminati i cantieri, nelle ore di punta, quanto gli autobus faranno scendere e salire i passeggeri.

Inoltre sono stati spiantumati gli alberi che erano presenti in questa zona. Era stato detto che sarebbero stati ripiantati, ma quando? Dove? Come? Sono spariti». «Questo cantiere è uno dei tanti finanziati tramite i fondi del Pnrr di Città Metropolitana, e più di tanti altri dimostra che questi fondi non sempre sono spesi per lo sviluppo del territorio ma per il suo restyling – ha concluso D’Agostino – Niente di male in questo, ma dobbiamo ricordare che questi fondi verranno pagati al 60 per cento a debito. E i nostri figli oltre a doversi sobbarcare i debiti dovranno occuparsi anche della manutenzione. Crediamo che invece si debba andare nella direzione dello sviluppo dei territori e dello sviluppo economico per dare davvero qualcosa alle generazioni future».

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