BORGARO – Il nuovo sistema di raccolta rifiuti si prepara a entrare nel vivo, anche se in prima battuta interesserà solo la zona est della città. Dove sono in arrivo le eco isole intelligenti, dotate di una carta magnetica per ogni famiglia per responsabilizzare maggiormente sulla differenziazione del rifiuto onde ottenere un differenziata migliore e magari una bolletta meno pesante. Un sistema che comporta lo smantellamento della attuali “gabbie” con i costi a carico del Comune. E negli ultimi tempi il Sindaco Gambino in primis, ma anche l’Assessore all’ambiente e il Capogruppo Lorenzi, stanno spiegando ad ogni piè sospinto le innovazioni in arrivo.
Ma un particolare del nuovo sistema ha fatto andare su tutte le furie il gruppo di opposizione che fa capo a Cristiana Sciandra. «Non commentiamo ancora quella che sarà la nuova raccolta differenziata, non ne sappiamo ancora nulla se non il poco scritto nella lettera che abbiamo ricevuto – spiega – Ma davanti ad alcune affermazioni non possiamo che rimanere sconcertati». Uno “sconcerto” che si rifà a quanto spiegato dal capogruppo: «Per quanto tenti invano di dire che “sarà un passo avanti nella raccolta rifiuti”, il capogruppo nasconde una realtà che è chiara a tutti i borgaresi. Saranno infatti i cittadini ad aver pagato due volte le “gabbie dei conigli”: la prima quando sono state costruite, perché ogni privato ha dovuto pagare per la loro realizzazione, la seconda ora perché si utilizzano i soldi del Comune per smantellare.
Il capogruppo non ha capito che i soldi pubblici dell’Ente non sono soldi personali, e che sostenere che le gabbie verranno smantellate a carico del Comune vuol dire che si sta facendo pagare ai borgaresi l’ennesima scelta sbagliata. Sosteniamo che un’Amministrazione che si occupi in modo serio ed esclusivo degli interessi dei borgaresi avrebbe dovuto intanto informare i cittadini con assemblee pubbliche, rendere noto quale sarà il nuovo sistema, quali saranno i suoi vantaggi ma, innanzitutto, far pagare i costi della rimozione della gabbie a Seta. Ma del resto, ed è solo uno tra i tanti esempi, è la stessa Amministrazione che ha gestito i rapporti con la River, creando un mancato incasso di oltre 170.000 euro per mancati pagamenti delle utenze, e che si sta avviando alla prossima campagna elettorale al taglio dei nastri con i soldi dei borgaresi».
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