Pubblico di recente il mio pezzo: “La doppia vita..di tutti!”
Arriva un commento sul mio diario facebook che dice: “Non è vero quanto scrivi, io ho una moglie unica, uguale, non la troverei in nessuna parte del mondo!”
Non ho risposto al mio contatto social che nemmeno sapevo chi fosse ma, debbo ammettere che il Tizio si è presentato da vero maleducato per aver scritto che non è vero quanto avevo dichiarato nel mio pezzo, in compenso, ha ragione lui nell’affermare di avere una moglie unica e che non ne troverebbe una uguale da nessuna parte del globo.
Non vi era nemmeno bisogno che l’attore a Sanremo ricordasse la nostra unicità, tutti siamo pezzi unici, questo è incontestabile.
Ma il mio sciocco amico social ha provato in realtà: 1) ad esaltare delle qualità della sua signora, per essere invidiato sperando di farmi credere di aver trovato una donna rara ed eccezionale 2) a screditare me come scrittrice.
A Roma esiste il detto: “Con una fava prendi due piccioni!”
Va detto che, quando ti esponi pubblicando degli articoli, come nel mio caso, metti in conto che ci potrebbero essere osservazioni critiche (ben vengano) ma non frasi risibili che non meritano attenzione, probabilmente, certe persone aspettano una risposta per poter passare alle offese e all’odio, odiare, del resto, è l’attività principale dell’essere umano e, in primis, dei cretini.
Leggevo tempo fa un articolo sull’odio che corre in rete, gente che odia qualcuno senza saperne il vero motivo.
Beh, le critiche vere e motivate fanno crescere e ne prendo nota sempre con carta e penna, anche quando leggo un libro, dopotutto imparo dagli altri molto.
Le critiche costruttive che ci fanno crescere servono sempre e dovremmo ringraziare chi ce le fa, quelle inutili e senza un senso o solamente per ridicolizzarci portano ad essere poi eliminati dai contatti, come ho fatto io con il cretino social.
Ed ancora, ho sorriso quando, tempo fa, un altro amico virtuale, sempre leggendo un mio articolo, disse pubblicamente: “Si mi piace il tuo pezzo che racconta la vita di coppia ma devi scrivere anche un articolo sull’entusiasmo e la bellezza della vita delle tante coppie che vivono e lavorano insieme tutto il giorno, devi raccontare quanto è bello stare sempre insieme a casa e al lavoro!”
Anche in questo caso, ho preferito non commentare ma ho riso molto pensando che il mio amico critico volesse addirittura suggerirmi gli argomenti da trattare (come se lui fosse il direttore del mio giornale), in più, chiedendomi di scrivere argomenti di pura fantasia perché lo ritenevo un altro che, lavorando insieme alla moglie, aveva scelto di apparire felice ed entusiasta spifferando ai quattro venti la sua immaginaria gioia a cui dovevo credere già solo perché lo scriveva lui, ovviamente.
Come non ridere, ancora una volta, di un uomo che dice (contrariamente a quanto dicono gli altri) pubblicamente di essere felice di trovarsi la moglie sempre vicino al lavoro e a casa per 24 ore al giorno? Evidentemente ero incappata in uno di quegli uomini che vuole essere invidiato. Mi ricordo, a tal proposito, una frase del mio amico Rodolfo Laganà, che, nel corso di un’ intervista, alla mia domanda sulle coppie che vivono e lavorano insieme, mi rispose: ” Una coppia sempre insieme a casa e al lavoro è come entrare in un tunnel senza mai vedere la luce!”
Molto più dignitoso è colui che sceglie il silenzio se non ha la capacità di dialogare o controbattere ed è meglio chi si ritira quando non ha nulla da dire o si vergogna di scrivere cose che farebbero soltanto ridere, la critica implica qualità mentali, capacità di relazionarsi e confrontarsi, altrimenti usiamo i social per dimostrare a tutti la nostra stupidità.
Qualcuno dice che la mamma dei cretini è sempre incinta. Proprio vero.
“Meglio tacere e passare per idiota che parlare e dissipare ogni dubbio!”
Cit A. Lincoln
Per chi volesse, ecco il mio articolo da cui ha avuto origine questo pezzo: La doppia vita di tutti
