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TORINO / ENNA – “Be Gioviale” – Anche ad Enna un Murale dedicato a Giovanni Bonaventura

TORINO / ENNA – “Be Gioviale” è l’opera dedicata a Giovanni Bonaventura – per gli amici Gioviale – un ragazzo ennese di 31 anni che ha perso la vita il 20 gennaio 2018 in un tragico incidente sulle piste da sci di Sestriere.

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A febbraio dello stesso anno, gli amici, la famiglia e i colleghi hanno voluto fortemente e avviato la realizzazione di due murales dal titolo “Be Gioviale” nelle città in cui ha vissuto.

Il primo è stato realizzato a ottobre 2018 a Torino, la città che per motivi di studio prima e successivamente dal punto di vista lavorativo, gli ha offerto molteplici opportunità.

A fine marzo 2019, il progetto è andato avanti con la realizzazione di un secondo murale a Enna, casa di Giovanni, città in cui è nato, cresciuto e ha vissuto gli affetti di famiglia e amici con dedizione e amore.

Le due opere, diverse in alcuni elementi, hanno struttura e significato speculari. Un progetto che unisce nord e sud nel parallelismo vissuto da Giovanni e da molti giovani che come lui lasciano la terra natale per realizzare i propri sogni e costruirsi un futuro dove il nostro paese offre più opportunità professionali.

Il Murale di Enna verrà inaugurato giorno 5 aprile dalle ore 18.30 in Viale delle Olimpiadi n.121.

In entrambe le realizzazioni è presente l’occhio azzurro di Giovanni, a Enna come a Torino, la rappresentazione grafica di una personalità felice, generosa e saggia: per gli amici Gioviale.

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Giovanni era una persona solare, allegra, felice, sorridente. Giovanni era un amico, un fratello, un figlio, un compagno di vita straordinario. Giovanni era gentile. Si, proprio così. Giovanni era Gentile. I suoi colleghi dell’azienda ed amici infatti, per ricordarlo utilizzano una sola e semplice parola:

Gentile Una bella parola, semplice, fresca. Troviamo che ti descriva bene. Ce ne sarebbero molte altre, solare, competente, serio, appassionato, sincero, collaborativo, disponibile, discreto, però gentile è proprio la parola per te.

A Torino è comparso questo murale. E’ in una via piccola, un filo appartata, ma lui è grande, bellissimo. Ci sono ancora le scale usate da chi l’ha fatto, sono lì mentre la vernice si aggrappa per sempre al muro e gli dà vita. C’è un occhio azzurro al centro, un occhio che ti guarda dal cemento, e lo riconosci quell’occhio se l’hai già visto. Poi ci sono le pale dei fichi d’India a raccontare la Sicilia, dove tutto è iniziato, e le montagne innevate a ricordare dove tutto è finito. Ma il cielo, dietro, è azzurro e velato di sole. Poi quelle mani, tante mani, che sanno di dolore ma anche d’amore, aggrappate l’una all’altra, che portano in alto quell’occhio azzurro… che se lo guardi bene è lui, ma è anche dio. Se esiste dio è lì, ne sono sicuro. E’ nato così questo murale, in una via appartata, discreta, quasi a non voler dare fastidio, un po’ come credo fosse l’uomo al quale è dedicato. Io non l’ho conosciuto bene, anzi, affatto, ma ho visto quanto amore avevano per lui i suoi amici, la sua famiglia e soprattutto la sua donna. Un uomo che merita tanto amore è un uomo grande.

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be gioviale 2 Res

Simbologia Murale Torino:

L’occhio azzurro di Giovanni e la sua ombra: il suo grande spirito di osservazione, la sua saggezza, il suo esserci sempre per tutti ma in modo discreto.

Le mani intrecciate: la forza della comunità, l’aiuto e il sostegno dei compagni di vita, di chi ne ha ereditato il suo senso di amicizia e continua a vivere il suo forte altruismo. Tante mani, che sanno di dolore ma anche d’amore, aggrappate l’una all’altra, che portano in alto quell’occhio azzurro

Il Sud: le pale di fico d’India,la sua terra di origine.

Il Nord: le alpi piemontesi innevate visibili da Torino, la città che gli ha offerto opportunità. Il luogo del suo tramonto.

Un cubo che racchiude: il cubo simbolo del 3D, la sua passione e il suo lavoro. Una figura geometrica con sei facce, come i membri della sua famiglia. Be Gioviale: essere Gioviale ma anche “Siate Gioviale”, la sua firma. Il nome con cui veniva chiamato dagli amici.

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