INGRIA – “Come Lega del Canavese siamo soddisfatti di aver visto approvare l’ordine del giorno presentato dalla Federazione Provinciale Coldiretti di Torino, ritenendolo ampiamente condivisibile in quanto motivato anche dalla necessità di tutelare gli interessi dei cittadini e delle imprese agricole dei nostri territori.”
Ha dichiarato il Deputato Canavesano l’On. Alessandro Giglio Vigna, a margine dell’approvazione dell’ODG contro il CETA da parte del piccolo ma ambizioso Comune della Valle Soana.
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“Attualmente in Piemonte prima di Ingria – ha proseguito – avevano già iniziato ad aderire alcuni Comuni di diversa grandezza, tipo Balangero e Alessandria: in un momento di grave crisi come l’attuale, in cui il nostro Paese è alla ricerca di azioni e risorse per il rilancio dell’economia e della crescita occupazionale, il made in Italy deve essere adeguatamente tutelato e sostenuto. Non dimentichiamo inoltre che il CETA introduce anche l’applicazione del principio di equivalenza delle misure sanitarie e fitosanitarie, che consentirà di ottenere il mutuo riconoscimento di un prodotto e che, quindi, permetterà ai prodotti canadesi di non sottostare a nuovi controlli nei Paesi in cui verranno venduti: tale meccanismo è estremamente rischioso per la salute dei consumatori, considerando che in Canada sono impiegate molte sostanze vietate nell’Unione europea, per esempio il glifosato in fase di pre-raccolta del grano”.
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“Trovo corretto che anche i Comuni intervengano sulla questione CETA, ringrazio il Comune di Ingria e i suoi Amministratori, sempre in prima linea per queste battaglie, – ha commentato il Senatore Cesare Pianasso, – invitiamo, come eletti del Territorio, tutti i Comuni canavesani ad esprimersi contro questo trattato, che è un pericolo per la nostra economia”.
“Pericolo per la nostra economia – conclude infine l’On. Vigna, – fattispecie per il nostro commercio, la nostra produzione, il nostro allevamento: l’ingresso indiscriminato e incontrollato di prodotti canadesi e quindi di conseguenza dell’area Nord America in Italia, vorrebbe dire la chiusura e la crisi per tanti nostri produttori nel campo agro alimentare e non, il nostro mercato sarebbe invaso da prodotti che non rispettano le nostre normative, addirittura prodotti ogm. Grazie al Comune di Ingria per tener alta l’attenzione su questa battaglia!”.
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GUARDA IL VIDEO CON IL COMMENTO DELL’ON. GIGLIO VIGNA
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