AVIGLIANA – Anche quest’anno è tornato nelle scuole piemontesi “Train to be cool”, il progetto ideato dal Servizio Polizia Ferroviaria di Roma per sensibilizzare i ragazzi a tenere comportamenti corretti e improntati alla legalità in ambito ferroviario, a tutela della loro e altrui sicurezza.
Il messaggio del progetto viene portato agli studenti direttamente nelle aule delle scuole interessate, attraverso incontri con I poliziotti del Compartimento di Polizia Ferroviaria per il Piemonte e la Valle d’Aosta, appositamente formati.
Sono in molti ad utilizzare il mezzo ferroviario per i propri spostamenti e tra questi cresce sempre di più il numero degli studenti che raggiungono gli istituti di istruzione in treno. Un contesto questo di forte rivalutazione delle stazioni ferroviarie nel quale la Polizia Ferroviaria si propone come punto di riferimento per i giovani e come un amico sul quale poter contare in caso di necessità.
Il primo incontro di quest’anno si è tenuto presso l’Istituto Scolastico Tecnico Commerciale e per Geometri “Galileo Galilei” di Avigliana, mercoledì 15 e giovedì 16 febbraio, coinvolgendo 14 classi di cui 8 di 1^ e 6 di 2^ per un totale complessivo di 299 alunni.
Le lezioni sulla sicurezza si sono imperniate sulla proiezione di slides e filmati relativi a fatti di cronaca accaduti in alcune città italiane che hanno avuto come protagonisti i più giovani, rimasti vittime di incidenti ferroviari derivati dall’inosservanza di semplici, ma spesso disattese, norme comportamentali.
Gli agenti hanno illustrato quei comportamenti che sono fonti di pericolo per l’incolumità personale, come l’attraversamento dei binari, l’attraversamento dei passaggi a livello a sbarre abbassate e il tentativo di salire sui treni in corsa.
Sono state anche analizzati i rischi ad altri comportamenti come il lancio di oggetti da o verso il treno, l’accesso ad aree ferroviarie interdette, nonché l’utilizzo del cellulare o delle cuffiette per ascoltare la musica, azione questa che può sembrare innocua ma che può esporre a gravi conseguenze se non si presta la dovuta attenzione quando si è lungo la banchina o in salita o discesa dal treno.
Tali argomenti hanno molto interessato gli studenti che hanno ampiamente interagito con i relatori, formulando numerose domande di interesse comune.
Gli Agenti della Polfer hanno anche analizzato tutti quei comportamenti da evitare perché contrari alle norme che tutelano la salvaguardia dei patrimoni pubblici, come l’imbrattamento di carrozze ferroviarie, spesso opera di “graffitari”, gli atti vandalici e il danneggiamento di materiale ferroviario, illustrando le conseguenze cui vanno incontro gli autori di questi gesti, denuncia penale e risarcimento danni.
Finalità quella di questi incontri che non è solo la semplice esposizione agli studenti delle conseguenze di comportamenti illeciti o anomali, ma di contribuire alla conoscenza di importanti concetti quale la sicurezza, sui quali si fonda un approccio consapevole e maturo.
Questi sono alcuni dei commenti degli studenti alle spiegazioni della Polfer:
“ci hanno insegnato e dimostrato che se non si usa la testa si muore”
“ho imparato quanto tempo ci mette il treno a travolgermi (3secondi)”
“adesso farò più attenzione ai pericoli che ci sono in stazione”
Ci confermano che, grazie alla sensibilità della dirigenza dell’Istituto ed all’attenzione dei ragazzi, si è potuto lavorare insieme per la responsabilizzazione di ognuno.
Gli incontri con gli studenti proseguiranno nelle prossime settimane in alcune scuole del Verbano – Cusio -Ossola.
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