BORGARO – Domenica 6, nel salone del Centro didattica musicale gremitissimo e trasformato in un club teatro, si è svolta una serata di gala musicale teatrale con un ospite speciale: l’attrice Elena Ruzza, già vincitrice del premio Giorgio Gaber e che collabora con il Centro borgarese.
Nel corso della serata, ai giovanissimi (15-16 anni) e migliori allievi, è stata offerta l’opportunità di cimentarsi con la grande musica jazz (da Duke Ellington a Ella Fitzgerald e Billie Holiday, tanto per citare alcuni nomi), accompagnati da una jazz band (la Cotton Theatre Jazz Band) formata da insegnanti e musici della Filarmonica di Borgaro: tutti valenti professionisti alcuni dei quali figurano tra i giovani emergenti della scena jazz nazionale, primo fra tutti Dario Terzuolo, sax tenore nonché giovanissimo direttore della Filarmonica. Nella band figuravano, oltre a Terzuolo, Matteo Frau alla tromba, Riccardo Proto al contrabbasso, Stefano Incani alla batteria, Luca Milieri e Francesco Tringali alla chitarra, Franco Romanelli al piano e con la voce di Emanuele Faletra.
Lo spettacolo, realizzato con il sostegno della Filarmonica in collaborazione col Cdm, fa parte del progetto Cotton Theatre che, avendo come pretesto la storia del jazz, vuole mettere in comunicazione il mondo della letteratura, della poesia e del teatro con la musica (in particolare del ‘900 ma non solo) effettuando una vera e propria operazione di cross-over culturale multidisciplinare, che faccia conoscere e apprezzare al pubblico e ai ragazzi strumenti, generi e stili differenti, sperimentandoli dal vivo con gli artisti professionisti. Con questo progetto il Cdm, già riferimento didattico e artistico del territorio, vuole consolidarsi come centro culturale multidisciplinare, un luogo cui possono riferirsi i talenti di musica e teatro in tutte le sue forme, realizzando un vero e proprio Off Theatre in stile newyorkese in cui possa andare in scena la sperimentazione, la bellezza della musica e dell’arte.
La serata di gala di domenica, anche per la vicinanza all’8 marzo, è stata dedicata alla figura della donna nel jazz, e intitolata: “La bellezza e l’amore”.
Come già avvenuto nel precedente galà, il pubblico è rimasto affascinato dalle esecuzioni degli adolescenti alle prese con un repertorio difficile e raffinato. Per tutti è stata l’occasione per scoprire e toccare con mano quella che è un’eccellenza del territorio e una scuola all’avanguardia anche rispetto alle realtà europee.
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