CANAVESE – L’Agenzia Piemonte Lavoro ha presentato i dati relativi all’andamento occupazionale nelle aree di competenza dei Centri per l’Impiego di Chivasso; Ciriè, Cuorgné e Ivrea riferiti al periodo da gennaio 2014 a maggio di quest’anno.
I dati elaborati mostrano segnali incoraggianti che rispecchiano le previsioni del Centro Studi di Confindustria, secondo cui, di pari passo con il recupero del PIL, sta ripartendo anche la domanda di lavoro, che si rafforzerà progressivamente nella seconda metà del 2015 e per tutto il 2016. Il CSC stima che l’occupazione (calcolata sulle ULA, unità di lavoro equivalenti a tempo pieno), dopo essere salita nel 2014 nonostante il calo del PIL (+0,2% rispetto al 2013 contro -0,4%), continuerà a crescere per tutto il 2015, riportandosi sui livelli di fine 2012. L’intensità del recupero si consoliderà nel 2016 tuttavia, il calo occupazionale causato dalla crisi, non si assorbirà rapidamente.
Non è ancora possibile valutare in pieno gli effetti dell’introduzione degli sgravi contributivi per le assunzioni a tempo indeterminato, operativi da gennaio, e delle nuove regole previste dal Jobs Act, entrate in vigore a marzo, tuttavia i dati disponibili indicano che i due interventi stanno avendo un impatto positivo: nei primi quattro mesi del 2015, secondo i dati INPS, in Italia le nuove assunzioni a tempo indeterminato sono state più alte del 31,4% rispetto allo stesso periodo del 2014, le trasformazioni sono aumentate del 23,4%
Anche i dati che riguardano il territorio canavesano evidenziano una situazione incoraggiante. L’indicatore più significativo riguarda il rapporto tra il flusso degli iscritti ai Centri per l’Impiego e il numero delle persone che sono state avviate nel periodo preso in considerazione: su un totale di 13.956 iscritti gli avviamenti sono stati in tutto 30.919. Un altro elemento che si presta a una lettura in chiave positiva riguarda l’incremento dei contratti a tempo indeterminato che passano dal 16% nel 2014 al 24% nei primi mesi del 2015. In particolare, dopo un picco di assunzioni a tempo determinato nel gennaio di quest’anno il numero di contratti di questo tipo sono andati via via diminuendo per subire un vero e proprio crollo nel mese di aprile, mentre i contratti a tempo indeterminato sono più che raddoppiati nel solo periodo da dicembre 2014 a gennaio per poi mantenersi quasi costanti fino a oggi. Le trasformazioni contrattuali da tempi determinati a tempi indeterminati nel primo quadrimestre del 2015 sono state 1.107 contro le 776 dello stesso periodo del 2014.
Per quanto concerne le caratteristiche degli avviati si nota una prevalenza di avviamenti (il 46%) di professionalità di medium skill (secondo il codice delle professioni ISTAT), seguiti da avviamenti di personale con low skill (29%) e, infine, di avviati con professionalità di high skill (24%). Tra gli avviati vi è una preponderanza di giovani tra i 15 e 29 anni. Sempre in merito agli avviamenti, la lettura dei dati evidenzia differenze percentuali tra le diverse aree del Canavese a seconda dei settori di attività: mentre ci sono comparti in cui le percentuali sono pressoché uguali in ogni area, in altri le differenze sono molto più marcate. Ad esempio, nella zona di Cuorgnè si è registrato il 47% degli avviamenti nell’ambito delle attività manifatturiere contro il 27% di Chivasso e Ciriè e il 28% di Ivrea, mentre per quanto riguarda il settore dell’Istruzione, sanità e assistenza sociale la zona di Ciriè ha presentato una percentuale di gran lunga maggiore (28%) rispetto a quella delle altre aree.
“I dati occupazionali appena presentati pur non mostrando una netta inversione di tendenza – commenta Fabrizio Gea, presidente di Confindustria Canavese -, consentono di guardare con sempre maggiore ottimismo al futuro. Senza dubbio sono in parte frutto dei primi effetti positivi dei provvedimenti presi dal governo per il rilancio dell’economia, ma sono anche rivelatori del fatto che il Canavese, nonostante la crisi, si dimostri ancora un territorio capace di esprimere ottimi numeri sull’occupazione e siamo convinti che i dati presentati siano segnali indicativi di una situazione del lavoro e dell’economia in lieve miglioramento anche in Canavese”
I prossimi appuntamenti con Io Lavoro sono previsti per il 29 settembre a Chivasso; il 30 settembre a Ivrea e il 1 e 2 ottobre a Ciriè e Valli di Lanzo.
LINK DOCUMENTO: ANDAMENTO OCCUPAZIONALE IN CANAVESE – DATI
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