TORINO – La procura di Torino ha chiesto il rinvio a giudizio per 12 dei 15 indagati nell’inchiesta sulla casa automobilistica De Tomaso.
Tra gli imputati ci saranno il patron Gian Mario Rossignolo e il figlio Gian Luca. Le accuse sono, a diverso titolo, di malversazione, truffa ai danni dello Stato, bancarotta fraudolenta, false fideiussioni e violazione della legge fallimentare.
L’inchiesta era partita da finanziamenti dell’Unione Europea per corsi di formazione per lavoratori, in realtà mai tenuti.