TORINO – Gettoni di presenza, fino al massimo possibile di 600 euro al mese, per riunioni di giunta mai convocate.
E’ l’ipotesi della Procura di Torino, che ha notificato dieci avvisi di garanzia a presidenti e consiglieri della Circoscrizione 5 del Comune di Torino. L’accusa è di truffa aggravata.
Tra gli indagati, come anticipa il quotidiano La Repubblica sulle pagine locali, Paola Bragantini, fino al 2013 presidente della Circoscrizione e oggi deputata del Pd, il suo successore Rocco Florio, già indagato nell’inchiesta sulle presunte firme false a sostegno delle liste Chiamparino alle ultime elezioni regionali e il direttore della Circoscrizione.
Secondo quanto accertato dalla guardia di finanza, il Comune di Torino sarebbe la parte lesa per i compensi versati per le riunioni fantasma, e quindi non dovuti. Accertamenti sono in corso anche anche sui datori di lavori dei consiglieri di circoscrizione, al momento non indagati, che percepivano dal Comune un indennizzo per i permessi retribuiti ai loro dipendenti in occasione delle finte giunte.
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