EDITORIALE – Siamo costernati…. increduli e pieni di sgomento nel leggere il post e cosa viene commentato da ieri su “Sei di Rivarolo se…” a riguardo dei giovani profughi ospitati a Rivarolo Canavese.
Le parole scritte, da alcuni “facebucchiani” fanno rabbrividire, leggere affermazioni di quel genere degne di un passato non troppo lontano che i libri di storia ci raccontano fanno pensare molto.
Come si può pensare nel 2015 che la colpa di tutto il nostro malcontento e crisi sia imputabile a un gruppo di ragazzi scappati dal proprio paese dove, guerre, stermini di massa e quant’altro gli impedisce di restare nella loro terra natia?
Quanti di Voi (e mi riferisco a quelle “persone” che hanno attaccato in modo barbaro questi giovani) hanno mai parlato con loro, hanno mai capito se sono contenti della situazione in cui vivono… quanti di voi hanno “regalato” 10 minuti della propria esistenza a capire quanto sia difficile, impersonandosi in loro, lasciare la famiglia, abbandonare il proprio lavoro, non avere più notizie di nessuno per colpa di guerre che sono “sponsorizzate” da nazioni potenti compresa l’Italia. Si, l’Italia, maggior fornitore di mine anti uomo negli anni ’90, vendute in tutto il mondo e le stesse lobbie, adesso si fanno pagare per toglierle…. Ma non tergiversiamo… Abbiamo letto e riletto cosa ha scritto quella ragazza, di origine moldave che dice di aver paura a camminare per strada a Rivarolo…. stiamo scherzando? Attacchi i profughi??? Non è di certo la pelle a fare la differenza, paura alla sera quando si incontra un “nero”, come viene chiamato nei commenti? Noi giriamo molto per lavoro e ne incontriamo di continuo di “neri” ma sono le uniche persone di cui non abbiamo paura, quando li trovi per strada, avete mai provato a salutarli? Ti guardano sorpresi, ti fanno un immenso sorriso e dopo il saluto riabbassano lo sguardo e continuano per la loro strada. No, non sono loro ad averci messo con le “pezze al culo” (scusate l’espressione), non sono i romeni che sono venuti in Italia a lavorare, ne prima i marocchini e ancor prima i meridionali che dal sud sono immigrati al nord… no, non vogliamo entrare nella politica, nè tanto meno puntare il dito su uno o sull’altro, ma siamo certi che il problema dell’immigrazione è un granello di sabbia nel mangia mangia generale italiano. Tanti non sanno che, oltretutto, i fondi per pagare i rifugiati vengono assegnati dalla Comunità Europea, quindi a guadagnarci, se proprio vogliamo dirla tutta, sono gli Italiani che affittano i locali per poter ospitare i profughi.
Scusate lo sfogo, ma sentire frasi di carattere razzista da una “ex extracomunitaria” fa davvero male, soprattutto visto che è la dimostrazione bella che in questa Italia, chiunque può con le proprie forze vivere, crearsi una famiglia senza distinzioni di etnia, nazione e colore della pelle.
Un’ultima cosa, Rivarolo è una bellissima cittadina, tranquilla dove vivere è ancora nella soglia della sopportazione, e se tutti e diciamo tutti al posto di attaccare l’una e l’altra persona, facessero qualcosa per la propria città, aiutandosi a vicenda e non infierendo su tutti, queste “brutte cose scritte” non avrebbero più senso di esistere, ma forse è più facile scrivere su FaceBook che mettersi in prima persona rimboccandosi le maniche e agire.
È facile lamentarsi, piangere e dire che non c’è lavoro e che non siamo tutelati da nessuno, ma personalmente possiamo dire che a seguito di un nostro annuncio di ricerca di commerciali con pagamento immediato, sapete quante persone hanno chiamato? 0 (zero), allora questa crisi dov’é? Forse è più facile prendersela con i più deboli che con sè stessi…….
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