RIVAROLO CANAVESE – Sono stati resi noti, i dettagli dell’operazione effettuata dai Carabinieri della Compagnia di Ivrea, denominata “Operazione Farans”, che ha smantellato un gruppo criminale che spacciava eroina, cocaina e hashish a ragazzi e adolescenti.
Le indagini, iniziate a novembre 2012 e proseguite fino a marzo 2013, sono nate casualmente a seguito di alcune intercettazioni telefoniche disposte dopo una rapina a un supermercato che hanno permesso di scoprire il traffico di droga, che durava fin dal 2011, e che interessava una cinquantina di acquirenti, provenienti dai comuni Canavesani (una quindicina in tutto), tra i quali, oltre a Rivarolo, centro dell’attività criminale, Cuorgnè, Castellamonte, Favria, Feletto, Prascorsano, Pratiglione, Forno, Rivara, Montalto Dora e Ivrea.
I giovani ordinavano le dosi al telefono e usavano un linguaggio criptico ispirato alla “Movida”. Nelle telefonate le dosi diventavano “usciamo in tre” o “andiamo a mangiare la pizza in quattro”. La droga veniva poi smerciata direttamente in casa degli spacciatori, nel centro di Rivarolo, oppure appena fuori dall’abitazione. Il gruppo era composto da magrebini e italiani, e a guidare le operazioni di smercio erano proprio i magrebini.
Sono state disposte le ordinanze di custodia cautelare in carcere per El Imali Rachid, (Marocco) 1976, Afyf Mohamed, (Marocco) 1973, Darouache Youssef, (Marocco) 1985, El Bannay Abderrahman Taoufik, (Marocco) 1977; agli arresti domiciliari Grimeh Adil, (Marocco) 1988, mentre, per Laabadla Youness, (Marocco) 1993, Scaringella Simone, nato Cuorgnè (To) 1991, La Paglia Luigi, nato Cuorgnè (To) 1990 e Torchia Roner Michele, nato Cuorgnè (To) 1989, è stato disposto l’obbligo di dimora.
Le indagini, coordinate dal Pm Boscagli sono state effettuate in particolare dai Carabinieri della Stazione di Rivarolo guidata dal Maresciallo Mammino e dal Maresciallo Altieri.
L’irruzione dei Carabinieri (cinquanta uomini tra la Compagnia di Ivrea e le Unità Cinofile di Torino) nell’abitazione di Rivarolo Canavese, per eseguire le ordinanze di custodia cautelare, è avvenuta nella mattinata di giovedì 12 settembre intorno alle 5 del mattino.
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