PRASCORSANO – C’erano anche due canavesani doc, Cristian Milano e Nicolò Cottellero, a calcare il palcoscenico romani a bordo della Skoda Fabia Evo della Specialcar. Infatti, lo scorso fine settimana, si è disputato uno tra gli appuntamenti rallystici in chiave europea più importanti, e suggestivi, di tutta la stagione. Parliamo del Rally di Roma Capitale, valido come prova del Campionato Europeo ed Italiano, oltre che della Coppa Rally di Zona 8. Oltre ai due nomi canavesani, tra quelli di spicco della disciplina, ci sono Ostberg, Paddon, Crugnola, Campedelli, Mabellini, Andreucci…solo per citarne alcuni.
“È stata una gara davvero bella, sicuramente la più impegnativa di tutta la mia carriera agonistica, la prima in contesto europeo. L’organizzazione è stata perfetta e, devo dire che la prima speciale “Colosseo”, è stata davvero suggestiva, qualcosa di veramente unico. Poter fare la ricognizione a piedi, insieme ai big, è stato davvero particolare oltre che stimolante” commenta un euforico Milano.
13 prove speciali per un totale di oltre 189 chilometri, 90 equipaggi iscritti, con ben 43 vetture rally2 e una vittoria più che meritata del Campione Italiano in carica Andrea Crugnola che, navigato da Elia Ometto sulla Citroen C3, ha preceduto la coppia formata da Simone Campedelli e Tania Canton a bordo della Skoda Fabia RS, mentre sul gradino più basso del podio Avbelj Boŝtian e Andrejka Damijan, anche loro a bordo della berlinetta ceca.
La coppia canavesana ha conquistato uno splendido 51esimo posto assoluto, un 34esimo di classe Rally2, anche se una penalità di quasi 4 minuti per tre partenze anticipate hanno fortemente alzato i loro tempi e anche reso particolarmente amareggiato e demoralizzato il driver di casa.
“Si, queste penalità che tra l’altro non ho scoperto subito, non nascondo che mi hanno fortemente buttato un po’ giù. Ma non abbiamo mai mollato e abbiamo fatto una gara davvero sopra le nostre aspettative. Un rally con prove molto belle, suggestive ma difficili ed il caldo non ci ha certamente dato una mano, anzi. Ci sono stati momenti, specialmente sulla speciale più lunga di quasi 32 km, in cui la situazione è diventata davvero proibitiva. Ringrazio come sempre Nicolò che è stato impeccabile anche questa volta e ha preparato nei minimi particolari tutta la gara. Per me è stata difficile per via del chilometraggio mentre per lui è stato impegnativo studiare e adattarsi ad un regolamento davvero stringente ed era anche particolarmente teso rispetto alle altre volte. È stata un’emozione grande per tutti e ringrazio la Specialcar che, con i suoi meccanici, staff e servizio catering è stata come sempre semplicemente impeccabile. Infine, ringrazio la mia famiglia che sempre mi supporta e mi segue, Chiara, Silvia e tutti coloro che hanno contribuito a far sì che questo nostro sogno si realizzasse” ha concluso il pilota canavesano.
Ora un po’ di relax estivo in attesa di vedere come si svilupperà l’ultima parte della stagione con tante e nuove avventure che attendono la coppia Milano-Cottellero.



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