EPOREDIESE – Continuano a ripetersi casi di mezzi pesanti finiti imbottigliati nelle strette vie dei centri storici di alcuni comuni eporediesi. Un’emergenza quella dei tir nei centri storici, bloccati per “Colpa” dei navigatori, che indirizzano gli ignari conducenti attraverso strade tortuose dove rimangono bloccati, il che sottolinea la necessità di soluzione.
Sulla questione sono intervenuti anche i Consiglieri regionali Alberto Avetta (PD) e Mauro Fava (Forza Italia).
“Cosa devono fare i Sindaci del Canavese per farsi ascoltare? A chi si devono rivolgere? A chi devono lanciare il loro grido d’allarme? Quanti altri incidenti possono reggere le strette strade canavesane? Altri 3 Tir si sono incastrati nel centro di Cossano la scorsa notte. Sono usciti al casello di Santhià (VC) ed hanno seguito il loro navigatore fin quasi al Castello di Masino. Nei giorni scorsi i Sindaci di Albiano, Caravino, Cossano Canavese e Settimo Rottaro, a fronte dei continui incidenti e causati dal passaggio dei Tir, dei bus e di altri mezzi pesanti (segnaletica e balconi abbattuti, vetrine e muri danneggiati, recinzioni divelte, aree pedonali devastate, etc etc) hanno preso carta e penna e denunciato questa situazione drammatica.
Ormai siamo oltre il tollerabile. La situazione è insostenibile e rappresenta un pericolo concreto per i cittadini. Mi aspetto che il Presidente Cirio si faccia carico del problema e che convochi i Sindaci per trovare una soluzione. E anche per garantire i fondi necessari al ripristino delle condizioni minime di sicurezza stradale. Serve aumentare in modo efficace la segnaletica attrezzando le strade anche con barriere jersey in cemento in modo che i Tir non possano passare. Serve la presenza straordinaria di polizia municipale per garantire il controllo. Le parole non bastano più. Servono risorse straordinarie della Regione Piemonte per aiutare i Comuni a gestire questa emergenza” ha dichiarato Avetta.
“Capisco le preoccupazioni dei sindaci della zona, anche alla luce dei danni al patrimonio pubblico involontariamente provocati dal passaggio dei tir. E’ evidente che le sole ordinanze di divieto di transito da parte delle Amministrazioni non bastano, anche perchè che è difficile, se non impossibile, farle applicare. L’unica soluzione è rappresentata dall’installazione di una segnaletica supplementare che indichi agli autisti dei tir le strade da imboccare. Si tratta di un intervento di alcune migliaia di euro che spetta alla Città Metropolitana, ma se fosse necessario la Regione sarebbe pronta a intervenire, come mi hanno assicurato il Presidente Cirio e l’Assessore Gabusi, che sono attenti alle questioni del territorio, come dimostrato dal loro intervento decisivo per evitare la chiusura dell’autostrada.
Il collega Avetta ha fatto della questione un tema di polemica politica, ma sbagliando bersaglio: correttamente i sindaci hanno indirizzato la loro lettera di lamentela alla Città Metropolitana, che ha la competenza sulle strade in questione e che dubito non sia in grado di spendere poche migliaia di euro di cartellonistica stradale per risolvere a tutti il problema. I sindaci e i residenti giustamente si lamentano, ma credo che gli stessi conducenti dei tir sarebbero ben felici di poter seguire delle indicazioni stradali che evitino loro difficoltose manovre attraverso le viuzze dei paesi.
La Giunta Cirio ha dimostrato in tutto il suo mandato grande attenzione alle esigenze delle Amministrazioni locali in materia di viabilità, sia investendo prontamente risorse importanti per il ripristino delle strade danneggiate dalle calamità, sia sbloccando i progetti di nuove arterie stradali, come nel caso della Variante alla 460, che risolverà un analogo problema di mezzi pesanti nelle vie del centro di Favria e Front” ha risposto il Consigliere Fava.
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