VALPERGA – La comunità valperghese si schiera contro la violenza sulle donne. E lo fa anche attraverso un importante momento di condivisione, che oggi, giovedì 23 novembre 2023, è andato in scena in via Mazzini, dove è posizionata la “Panchina rossa”, simbolo del rifiuto nei confronti di ogni tragico episodio che vede purtroppo involontario protagonista il sesso femminile.
A darsi appuntamento, nell’occasione, sono stati l’Amministrazione comunale ed i giovani rappresentanti del Consiglio comunale dei ragazzi e delle ragazze, in rappresentanza degli alunni delle scuole, che non solo hanno condannato ogni episodio di violenza, sia passato, presente che futuro, ma hanno anche depositato due rose, dicendo sì alla cultura del rispetto delle donne.
La cerimonia ha visto la presenza del sindaco Walter Sandretto, del vice sindaco Graziano Cortese, dell’assessore Antonella Menietti, che hanno fatto gli onori di casa. Al loro fianco i colleghi di Cuorgnè (a testimonianza della collaborazione profonda instaurata tra i due comuni), nelle persone della prima cittadina Giovanna Cresto e del vice Vanni Crisapulli, nonché la Polizia locale e la Protezione civile.
Fondamentale la risposta da parte dell’Istituto Comprensivo valperghese, con la dirigente, la dottoressa Valeria Miotti, e la professoressa Francesca Romana Losordo che non solo hanno accompagnato gli alunni presenti all’evento, ma hanno nei loro interventi ribadito l’importanza di far comprendere ai più giovani quanto sia fondamentale il rispetto verso le donne e la necessità di lottare, con tutte le forze, affinché gli episodi di violenza che si sono registrati pure nell’ultimo periodo non si ripetano più.
Profondo, toccante, ma anche fermo il pensiero espresso da Elia Debona, il “sindaco dei ragazzi” di Valperga, il quale nel suo intervento ha chiesto agli adulti di “insegnare” ai più giovani a capire che certi sbagli non vanno commessi, aiutando i più piccoli a crescere nel pieno rispetto delle persone e di ciò che ci circonda.
Tra i presenti, infine, anche Carmela Ciuro, moglie del maresciallo dei Carabinieri Enzo D’Alessandro, a cui è dedicata l’omonima associazione, che a sua volta nel prendere la parola ha ribadito l’importanza del rispetto reciproco e di quanto sia fondamentale educare i ragazzi e le ragazze sul valore della vita.
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