domenica 26 Marzo 2023

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RIVAROSSA – Inaugurato il mercatino “Strass & Baratt”

Il mercatino solidale, dove non si vende non si compra, resterà aperto ogni sabato, tra le 10 e le 13 e tra le 15 e le 17.30, nel Centro Sociale del paese

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RIVAROSSA – È nato qualche anno fa nelle Valli di Lanzo. Ha funzionato a lungo, fino a quando, purtroppo, è rimasto senza “casa” (anche se alcune persone di buona volontà ne stanno cercando una).

Di lì l’idea di “Strass & Baratt”, il mercatino solidale dove non si compra e non si vende ma semplicemente si porta ciò che non serve più e si prende ciò di cui si ha bisogno, al limite facendo uno scambio, si è diffuso in altre realtà. A La Cassa, per esempio. Ma anche a Rivarossa.

Trovando subito sponda nell’associazione Amalune, al Paradiso, e poi spostandosi nella parte bassa del paese, nei locali del Centro Sociale. «L’inaugurazione ufficiale è avvenuta sabato scorso, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione comunale che ci ha concesso questi spazi – spiegano le promotrici – Il nostro sarà un appuntamento fisso del sabato, aperto tra le 10 e le 13 e tra le 15 e le 17.30. Chi vuole può venire a dare un’occhiata, o a portare qualcosa che non usa più. Il tutto avviene in maniera assolutamente gratuita, senza alcuno scopo di lucro».

Il fine è duplice: da un lato quello legato all’ambiente, dall’altro quello legato al sociale. «Chi ha qualcosa che non usa più, ma che è ancora in buono stato, dai vestiti ai giocattoli, passando per l’oggettistica e perché no, anche ai libri, può portarli qui – aggiungono – evitando di gettare via, tra i rifiuti, oggetti che possono ancora avere una vita con altri proprietari. E magari prendere qualcosa che può tornargli utile». E poi, via, sono momenti nei quali risparmiare male non fa di certo. Ma anche momenti in cui qualche famiglia può avere delle difficoltà, e il trovare gratis quello di cui si ha bisogno, e che magari non ci si può permettere di comprare, è una bella boccata d’ossigeno.

«In questi primi appuntamenti le cose sono andate bene – concludono le organizzatrici – Molta gente è venuta per portare, molta per prendere. Ci auguriamo che le cose procedano in questo modo anche per il futuro».                                                                                                       

© Riproduzione riservata

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