LEINI – Dopo una pausa forzata dovuta al Covid, che non solo ha complicato, quando non reso impossibile, organizzare iniziative ma ha anche consigliato di evitare assembramenti e di non gravare troppo sugli istituti scolastici, già sotto pressione per la complessa gestione della pandemia, finalmente è stato possibile, per l’Anpi, tornare a collaborare con le scuole in occasione del Giorno della Memoria.
«Il tutto, ovviamente, con la massima attenzione e il massimo rispetto per le norme di sicurezza – spiega il presidente, Luca Conforti – ma anche con la ferma volontà di rilanciare messaggi importanti». Messaggi legati alla resilienza e alla resistenza, alla restituzione, alla didattica e alla cultura. Risultati raggiunti dai laboratori condotti dal presidente Conforti, dal confronto con gli alunni e le alunne, e anche con una cartolina elaborata dalla sezione cittadina e distribuita ai ragazzi. Ragazzi che, dai più piccoli ai più grandi, hanno interagito con grande interesse ponendosi tantissimi dubbi, sollevando moltissime domande, sprigionando tantissima curiosità ed esprimendo altrettante considerazioni.
«Dopo tanti anni di associazionismo, come educato ed educatore del Treno della Memoria – spiega Conforti – è stato un grande onore e un enorme privilegio parlare di un tema così delicato nelle nostre scuole, peraltro scuole che ho frequentato da piccolo. Una delle cose che più mi ha segnato positivamente è la grande curiosità ed emotività che è emersa in queste giornate, e di questo voglio ringraziare, a nome mio e di tutto il direttivo, dirigenze scolastiche, referenti dei progetti, insegnanti e l’ente comunale per la fattiva collaborazione nel far sì che tutto si svolgesse nella maniera più sicura e didatticamente proficua».
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