FELETTO – “Noi abbiamo le porte aperte per ricevere le dovute scuse”, aveva dichiarato Leonardo Capuano, Presidente del gruppo di Protezione Civile La Fenice e quella di vice Presidente del Coordinamento Territoriale, dopo l’aggressione avvenuta ai danni di un volontario e lo strattonamento ad un secondo, mentre prestavano servizio durante la Patronale di San Vittorio.
Il minorenne responsabile dell’atto, ha letto questa dichiarazione e l’ha colta, facendosi avanti. Difatti questa mattina, sabato 29 settembre, in Comune, il ragazzo si è scusato pubblicamente con la Protezione Civile, con i due volontari, con l’Amministrazione Comunale e con la Polizia Locale.
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«Chiedo scusa ai volontari, alla Protezione Civile, ai Vigili, a tutti – ha detto il giovane – ho sbagliato, mi sono comportato male.»
«L’intemperanza giovanile è naturale – ha replicato il Sindaco Stefano Filiberto, presente insieme al Consigliere Antonio Rocchetta – ma queste cose non devono capitare. Loro erano a Feletto per svolgere un servizio importante, dietro incarico del Comune.»
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Oltre ai due volontari aggrediti, era presente Leonardo Capuano: «I volontari devono essere e sentirsi protetti e garantiti, perchè già offrono il loro tempo per gli altri in forma gratuita e volontaria, e non devono sentirsi in pericolo. Una bellissima frase dice “Gli uomini sbagliano, ma solo i grandi uomini hanno il coraggio di ammetterlo”. Non so se ti stai scusando – ha proseguito Capuano rivolgendosi al ragazzo – perchè ti conviene o perchè ne sei convinto, ma l’importante è il gesto. E se qualcuno ti dovesse dire qualcosa fagli presente che ci vuole più coraggio a scusarsi pubblicamente che a tirare un cazzotto. Faccio anche i complimenti al mio volontario, che quella sera non ha reagito. Sarebbe stata una reazione spontanea, invece ha usato la testa e si è comportato nel modo migliore.»
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E ha concluso, sempre rivolgendosi al minorenne: »Sono contento che tu abbia fatto la scelta di scusarti, ti fa onore. Sarebbe stato brutto dover procedere per vie legali, ma non avrei potuto fare altrimenti, i volontari vanno protetti e la loro incolumità garantita. Spero che questo tuo gesto possa essere un forte messaggio per tutti i tuoi coetanei.»
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