EUROPA – Inizia la lotta contro la disinformazione. Come annunciato a novembre 2017, il gruppo di esperti ad alto livello, istituito per fornire consulenza alla Commissione europea su come contrastare la diffusione della disinformazione online, si riunirà per la prima volta il prossimo lunedì 15 gennaio alle 10,00.
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Il gruppo di esperti ad alto livello contribuirà all’elaborazione di una strategia dell’UE per combattere questo fenomeno, che sarà presentata nella primavera del 2018. A seguito dell’invito a presentare candidature dello scorso novembre, la Commissione ha ricevuto oltre 300 domande di partecipazione al gruppo.
Gli esperti forniranno consulenza alla Commissione su come determinare la portata del fenomeno, definire i ruoli e le responsabilità delle parti interessate, comprendere la dimensione internazionale, fare il punto delle posizioni espresse e formulare raccomandazioni. La scelta dei membri del gruppo assicura un’ampia partecipazione degli esperti, una rappresentanza geografica equilibrata, parità di genere e un punto di vista equilibrato sia delle piattaforme dei media sociali e delle organizzazioni del settore dei media, che delle organizzazioni della società civile e degli esperti, quali giornalisti e rappresentanti del mondo accademico.
La procedura ha seguito le consuete regole per la selezione dei gruppi di esperti della Commissione. Su incarico del Presidente Juncker, la Commissaria Mariya Gabriel ha avviato l’iniziativa a novembre 2017 insieme a una consultazione pubblica aperta fino al 23 febbraio. Lunedì 15 gennaio la Commissaria incontrerà la stampa alle 11:00. L’incontro sarà trasmesso in diretta su EbS.
Per l’istituzione del gruppo, la Commissione ha lavorato in stretto contatto con la task force East Stratcom del SEAE, istituita dall’Alto rappresentante/Vicepresidente Federica Mogherini nel 2015 per contrastare le attività di disinformazione condotte da attori esterni.
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Ecco l’elenco degli esperti designati:
Markovski Veni (ICANN); Bechmann Anja (Digital Footprints / Digital society), Nielsen Rasmus (Reuters Institute for Journalism Oxford), Raag Ilmar (Media executive), Jimenez Cruz Clara (El Objetivo de Ana Pastor), Frau-Meigs Divina (Sorbonne Nouvelle University), Pollicino Oreste (Bocconi University), Vaisbrode Neringa (Communications), Rozukalne Anda (Riga Stradings University), Bargaoanu Alina (University of Bucharest), Turk Ziga (University of Ljubljana), Curran Noel (EBU), Gniffke Kai (ARD), Schwetje Sonja (RTL Group), Nieri Gina (Mediaset), Stjarne Hanna (Sveriges Television), Polák Juraj (RTVS), Whitehead Sarah (Sky News), Goyens Monique (BEUC), Steenfadt Olaf (Reporters sans frontières), Sundermann Marc (Bertelsmann & Co), Von Reppert-Bismarck Juliane (Lie Detectors), Mantzarlis Alexios (IFCN Poynter), Salo Mikko (Faktabaari), Dzsinich Gergely (ICT law), Riotta Gianni (Journalist), Niklewicz Konrad (Civic Institute), Wardle Claire (First draft), Dimitrov Dimitar (Wikimedia), MacDonald Raegan (Mozilla Firefox), Lundblad Nicklas (Google), Stephen Turner (Twitter), Richard Allan (Facebook), Gutierrez Ricardo (European Federation for Journalists), Leclercq Christophe (EurActiv), Lemarchand Grégoire (AFP), Rae Stephen (Independent News and Media), Fubini Federico (Journalist), van Wijk Wout (News Media Europe).
Frans Timmermans, primo Vicepresidente della Commissione, ha dichiarato: “La libertà di ricevere e dare informazioni e il pluralismo dei media sono sanciti nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea. Viviamo in un’epoca in cui il flusso delle informazioni e della disinformazione è diventato incontenibile. È per questo che dobbiamo dare ai cittadini europei gli strumenti per individuare le notizie false, accrescere la fiducia online e gestire le informazioni che essi ricevono.”
Andrus Ansip, Vicepresidente della Commissione e Commissario responsabile per il Mercato unico digitale, ha aggiunto: “Dobbiamo trovare il giusto equilibrio tra libertà di espressione, pluralismo dei media e diritto dei cittadini a informazioni diverse e affidabili. Tutti i soggetti interessati, come le piattaforme online e i media, dovrebbero partecipare alla ricerca della soluzione.”
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Mariya Gabriel, Commissaria responsabile per l’Economia e la società digitali, ha dichiarato: “La difesa del diritto dei cittadini a informazioni di qualità, una pietra angolare delle nostre democrazie, è al centro delle mie azioni. Desidero avviare un dibattito ampio e aperto sulle notizie false per affrontare questo fenomeno complesso e superare le sfide che ci attendono.”
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(Ndr): ObiettivoNews è contro la disinformazione a tutti i livelli: è fuorviante, dannosa sia per i cittadini sia per le testate giornalistiche e i giornalisti che lavorano seriamente. Nelle nostre possibilità siamo pronti a lottare per contrastare il fenomeno.
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