CUORGNÈ – Dopo una lunga sequenza di Consigli comunali soporiferi, con l’opposizione che esprimeva la propria contrapposizione all’azione della Giunta Pezzetto senza spendersi in troppe spiegazioni, la discussione si anima al termine dell’adunata di venerdì 22 dicembre con Cavalot che attacca la maggioranza.
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All’ordine del giorno del consesso la discussione e l’approvazione del bilancio di previsione 2018-2020. Partendo dai temi di stretta attualità, per quanto riguarda la voce relativa ai proventi previsti con l’istituzione dei parcheggi a pagamento sono state messe a bilancio entrate per 50.000 euro a fronte di una spesa per la realizzazione e gestione degli stalli di 10.722 euro. A partire dal 15 aprile prossimo in via sperimentale saranno 200 le aree di sosta “blu” con una tariffa oraria di 50 centesimi.
Il piano triennale delle opere pubbliche si compone invece in questo modo: per il 2018 previsto il completamento del secondo lotto del Teatro Comunale per un importo di 220.000 euro (che si vanno a sommare ai 375.000 euro per le opere del primo lotto al netto dei 180.000 euro erogati dalle fondazioni bancarie per i lavori di restauro dello stabile). Sempre per il 2018 indicati interventi di ampliamento del cimitero, per rispondere alla richiesta di nuovi loculi, per un totale di 300.000 euro. Per il 2019- 2020 nel piano triennale si segnalano infine opere di riqualificazione urbana di via Torino (200.000 euro per il 2019, altri 200.000 euro per il 2020).
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Capitolo scuole: destinati 52.000 euro per il finanziamento di un progetto di messa in sicurezza ed efficientamento energetico della scuola media Cena. Altri 19.000 euro saranno destinati al plesso per garantire il rispetto delle normative antisismiche. Su richiesta di Cavalot, il sindaco Pezzetto ha spiegato come l’ipotesi di spostare le scuole medie nei locali dell’ex Istituto Salesiano sia stato al momento accantonato.
Non è stato infatti possibile reperire i fondi necessari dal bando regionale a cui il Comune ha partecipato; si cercherà di ottenere nuove risorse attraverso un nuovo bando che tuttavia finanzierà opere per strutture già scolastiche o da costruire a partire da zero. I locali del Morgando non rientrano in nessuna di queste due casistiche. Rimarranno invariate rispetto al 2017 le aliquote Irpef, Imu e Tasi; cala l’indebitamento della Città, con l’assessore al bilancio Laura Febbraro che sottolinea come: “In questi anni siamo riusciti ad allentare notevolmente la morsa del debito, rispettando i limiti previsti per legge; questo ci ha permesso di sbloccare risorse che altrimenti sarebbero state utilizzate per il rimborso dei mutui”.
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Dopo aver ascoltato la dissertazione dell’assessore Febbraro prende la parola Giancarlo Vacca Cavalot che inizia a sua volta una sorta di controrelazione punto per punto in merito all’operato fin qui dell’amministrazione.
A partire dalla viabilità, bollando come illogica la decisione di instaurare il senso unico in via San Giovanni Bosco: “La popolazione della zona ha espresso il proprio disagio tramite una petizione” ha aggiunto Cavalot . “Rivendichiamo le scelte fatte- ha replicato l’assessore alla viabilità Silvia Leto- stiamo comunque valutando le istanze dei residenti”. Cavalot contrario anche alla novità dei parcheggi a pagamento (definita “una decisione presa dall’alto facendola passare per sperimentale”) e più in generale sulle ricette messe in atto dall’amministrazione per sostenere il commercio.
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Sul tema si sviluppa una lungo dibattito con l’assessore Fava che identifica tra le criticità che danneggiano il commercio di vicinato anche il centro commerciale posto proprio all’ingresso della Città e la circonvallazione che dirotterebbe i flussi di potenziali visitatori fuori dal centro. Una spiegazione che non convince (per usare un eufemismo) la minoranza. Cavalot porta infine all’attenzione la situazione, definita “disastrosa” del nosocomio cittadino arrivando ad invocare un incontro, un momento di confronto con il direttore sanitario dell’Asl To4. “Rivestiamo ruoli diversi – ha chiosato Pezzetto al termine del Consiglio – in 7 anni non avete mai votato a favore di nessuna nostra proposta, mi sarei stupito se stasera fosse accaduto il contrario”.
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