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CUNEO – Otto pregiudicati arrestati in due giorni

Si erano resi responsabili di vari reati avvenuti negli anni passati

CUNEO – Sono otto i pregiudicati responsabili di vari reati avvenuti negli scorsi anni, arrestati in soli due giorni dai carabinieri del Comando Provinciale di Cuneo.

A MONDOVI’, in manette e poi in carcere a Cuneo è finito il 39enne originario di Loano (SV) B.R. colpito da un ordine di carcerazione della Procura della Repubblica di Cuneo per tentato omicidio in concorso. Nel settembre 2012 il savonese, insieme ad altri tre complici tutti all’epoca arrestati, aggredirono un 40enne monregalese che stava importunando la sua ex convivente sotto casa di lei. I quattro intervennero contro di lui prendendolo a calci e pugni, colpendolo anche con un martello e ferendolo con un grosso coltello tanto che la vittima restò in prognosi riservata al reparto rianimazione in ospedale per diverso tempo. Per quei fatti l’uomo deve ora scontare tre anni e quattro mesi di reclusione. Sempre a Mondovì i carabinieri hanno arrestato il 43enne del luogo G.G. per scontare una pena di un anno e tre mesi come disposto dal Tribunale di Cuneo per vari reati contro il patrimonio da lui commessi negli anni scorsi in questa provincia. E’ stato tradotto in carcere a Cuneo.

Ad ALBA, i militari hanno arrestato il 20enne albanese, che vive in città, B.G. destinatario di un ordine di carcerazione della Procura Generale di Torino per i reati di rapina aggravata e lesioni personali gravi, deve scontare tre anni nel carcere di Asti. Il giovane, insieme ad altri complici suoi connazionali, a marzo del 2015, aveva aggredito sotto casa a Canove di Govone (CN), al termine di una giornata di lavoro, un noto ristoratore albese a cui gli venne sottratto l’incasso di 5mila euro e la vittima finì in ospedale ad Alba in gravi condizioni per le lesioni riportate a seguito dell’aggressione. Dopo pochi giorni il gruppo criminale venne sgominato dai carabinieri di Fossano con l’operazione “Faccia d’angelo”, furono arrestati 10 albanesi per una serie di cruente rapine e furti in danno di ristoratori e commercianti delle Langhe. Sempre ad Aalba è finito in carcere di Quarto d’Asti il 35enne del luogo R.T. colpito da un ordine di carcerazione del Tribunale di Asti per il reato di evasione. Dovrà scontare sei mesi in carcere. Era stato denunciato dai carabinieri nel 2014 perché, nonostante fosse ai domiciliari, si era allontanato da casa arbitrariamente.

A FOSSANO, i carabinieri hanno arrestato il 24enne del luogo R.M. in quanto su di lui pendeva un provvedimento di cattura della Procura della Repubblica di Cuneo per il reato di guida sotto l’influenza di sostanze stupefacenti. Deve scontare tre mesi e venti giorni ai domiciliari. Nel 2013 venne fermato per un controllo stradale dai carabinieri a Paesana (CN) mentre guidava la sua auto e trovato positivo all’assunzione di anfetamine e cannabinoidi.

A BAGNASCO, i militari della locale Stazione hanno arrestato il 37enne marocchino A.K. colpito da un provvedimento di cattura della Procura Generale di Torino. L’uomo, sottoposto all’obbligo di dimora per rapina e lesioni personali da lui commessi in zona San Salvario a Torino nel 2014 quando, con due complici, rapinò brandendo un coltello un 20enne torinese, aveva nel frattempo violato gli obblighi ed era stato denunciato dai carabinieri di Bagnasco. Per questo ora è nel carcere di Cuneo.

A RACCONIGI, i carabinieri hanno arrestato il disoccupato 32enne del luogo Z.S. colpito da un ordine di carcerazione della Procura Generale di Torino per furto aggravato, commesso nel 2012 a Racconigi. E’ ora nel carcere di Saluzzo per scontare dieci mesi di reclusione.

A MURELLO, in manette e poi in carcere a Saluzzo è finito il 63enne di Carmagnola (TO) M.C. arrestato dai carabinieri del luogo perché colpito da un provvedimento di cattura della Procura della Repubblica di Savona per furto aggravato, reato da lui commesso a Savona alcuni anni fa. Ora dovrà scontare sei mesi di reclusione per quel reato.

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