NOTIZIARIO DAL MONDO – ORE 08:30 – Le notizie dal mondo del 23 dicembre 2015 – in flash
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IRAQ– ATTACCO PER RICONQUISTARE RAMADI
Le truppe di Baghdad lanciano l’attacco per la riconquista di Ramadi, la città irachena nelle mani dell’Isis dal maggio scorso. Il portavoce ha affermato: “sarà riconquistata nelle prossime 72 ore”.
SIRIA – AMNESTY: “CENTINAIA DI CIVILI MORTI”
“Centinaia di civili” sono morti nei bombardamenti russi sulla Siria dalla fine di settembre, nei quali sono stati colpiti anche un ospedale, una moschea e un mercato e sono state impiegate bombe a grappolo. Lo afferma in un rapporto diffuso da Amnesty International, accusando Mosca di avere mancato “verognosamente” di ammettere le vittime civili.
GRECIA – APPROVATE LE UNIONI GAY
Il parlamento greco ha approvato a larga maggioranza una legge che legalizza le unioni civili per le coppie omosessuali. I parlamentari hanno votato 193 a favore contro 56 contrari al disegno di legge per estendere le unioni civili alle coppie dello stesso sesso. Disposizioni in materia di diritto di famiglia che avrebbero potuto aprire la strada ad applicazioni di adozione da parte di coppie omosessuali sono state ritirate prima del voto.
BRASILE – DISTRUTTO IL MUSEO DELLA LINGUA PORTOGHESE
Completamente distrutto il Museo della lingua portoghese di San Paolo, in Brasile, colpito ieri sera da un incendio di vaste proporzioni. Secondo una prima ricostruzione, pare che la causa possa essere stata la sostituzione di un lampadario. Un vigile del fuoco ha perso la vita durante le operazioni di spegnimento.
POLITICA – LA LEGGE DI STABILITA’ APPROVATA IN SENATO
Via libera del Senato alla fiducia sulla legge di Stabilità. La manovra ha così incassato l’ok definitivo del Parlamento. I voti favorevoli sono stati 162, i no 125. Il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, ha commentato “la legge di stabilità rafforza e stimola la crescita e il lavoro e indirizza risorse importanti per i poveri, i meno abbienti e per i giovani”.
CRONACA – TROVATO UNO DEI PRESUNTI ASSASSINI DI BRUNO CACCIA
Uno dei presunti assassini di Bruno Caccia, il procuratore capo di Torino ucciso nel 1983, è stato arrestato dalla polizia. Si tratta di un 62enne, di origini calabresi residente a Torino. Attualmente faceva il panettiere alla periferia della città. Nei suoi confronti “sono state raccolte numerose fonti di prova”.
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