CUORGNÈ – Era latitante a Santo Domingo, tornato si è costituito.
Giuseppe Racco, 40 anni, arrestato nell’ambito dell’operazione Minotauro, nel giugno del 2011, dai carabinieri del Comando Provinciale di Torino e scarcerato nel maggio 2013, si era sottratto alla successiva cattura a seguito della condanna definitiva alla pena della reclusione di 5 anni e 5 mesi, emessa dalla suprema Corte di Cassazione . L’uomo si era rifugiato a Santo Domingo, nella Repubblica Dominicana, con la moglie, originaria del posto, e il figlio.
Lo scorso febbraio, quando è stato emesso il provvedimento che disponeva l’esecuzione della pena residuale di 3 anni, 5 mesi e 27 giorni di reclusione, l’uomo si trovava già all’estero.
Lunedi scorso, Racco si è costituito ai carabinieri di Cuorgnè, ai quali ha detto di essersi rientrato da Santo Domingo per problemi personali. Nell’ambito delle indagini dell’operazione Minotauro, condotta dai carabinieri sotto la direzione della DDA torinese, era emerso come Racco fosse un esponente della locale ‘Ndrangheta di Cuorgnè.
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