ALBA – Le OO.SS. Locali, SAPPE. CISL. OSAPP. CGIL. CNPP. SINAPPE, rappresentative del Corpo di Polizia penitenziaria, sentito il personale in servizio presso la CR di Alba, il quale ha manifestato di vivere un profondo malessere,
soprattuto dopo aver percepito una sorta di totale abbandono da parte dell’Amministrazione Penitenziaria, dovute soprattutto alla mancanza di risposte, non solo da parte della Direzione, ma soprattutto da parte dell’Amministrazione Regionale e Centrale, le quali sembrano non aver minimamente percepito la rovente situazione (e non solo dovuta per l’arrivo dell’estate) ma soprattutto dovuto ad un aumento esponenziale della popolazione detenuta per la recente trasformazione dell’Istituto da Casa Circondariale a Casa di Reclusione, senza il dovuto incremento d’organico sia di Polizia penitenziaria, che di personale Tecnico – Amministrativo e Sanitario.
“Per quanto sopra s’informa che a partire dal giorno 1 luglio 2015, il personale di Alba ha deciso di manifestare “pacificamente” per dare un segnale all’opinione pubblica, ASTENENDOSI dal consumare il pasto presso la MENSA di SERVIZIO, seguita, se l’Amministrazione non deciderá assicurando i dovuti correttivi come di sotto esposti, da un SIT-IN di PROTESTA sempre in maniera pacifica, prima davanti alla CASA di RECLUSIONE di ALBA e poi dopo al PALAZZO COMUNALE di ALBA. – informano lo OO.SS. Locali –
In sintesi il personale della CR di Alba chiede che l’Amministrazione intervenga subito per:
1-) incrementare l’Organico di Polizia Penitenziaria , Agenti\Assistenti e Sovrintendenti\Ispettori (dal 2008 ad oggi sono transitati in quiescenza ben 29 (ventinove) in tutti i ruoli e qualifiche senza mai stati sostituiti.
2-) risolvere il costante mancato riconoscimento o tardivo pagamento del lavoro straordinario (OBBLIGATORIO per mancanza di personale) al personale di POLIZIA PENITENZIARIA.
3-) risolvere il mancato riconoscimento o tardivo pagamento dell’INDENNITA’ di presenza notturna e festiva ed altre indennità allo stipendio.
4-) l’adeguamento, rispetto a quanto previsto dal decreto legislativo Dlgs 81/2008, inerente la sicurezza e la salubrità sui luoghi di lavoro, fino all’adeguamento di tutta la struttura agli standard minimi di sicurezza e vivibilità rispetto agli attuali (e non solo dentro gli Uffici dei Dirigenti).
5-) riconoscere definitivamente quanto previsto dall’art. 16 (ORARIO DI LAVORO) comma 1 (la durata dell’orario di lavoro è di 36 ore SETTIMANALI) del DPR 164/2002 (CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE PER LE FORZE DI POLIZIA AD ORDINAMENTO CIVILE,) così come integrato dall’art. 10 comma 1 del decreto del PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 11 settembre 2007 n. 170.
Si resta in attesa di cortese riscontro.”
Concludono il comunicato le OO.SS. Locali, SAPPE. CISL. OSAPP. CGIL. CNPP. Sinappe
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