NOTIZIARIO DAL MONDO – ORE 08:30 DEL 29/06/2015

NOTIZIARIO DAL MONDO – ORE 08:30 – Le notizie dal mondo del 29 giugno 2015 – in flash

GRECIA: VIA LIBERA AL REFENDUM

BANCHE CHIUSE PER UNA SETTIMANA. A RIAPERTURA PRELIEVO LIMITATO

Via libera al referendum con il quale il governo guidato da Alexis Tsipras farà decidere ai cittadini, il 5 luglio, se accettare o respingere le proposte di accordo. Il ricorso al referendum è stato sostenuto da 178 voti e bocciato da 120. Oggi la Borsa di Atene resterà chiusa e le banche non riapriranno i battenti fino a martedì 7 luglio, circa  una settimana. Il Consiglio ha raccomandato che anche allora i prelievi siano limitati a soli 60 euro a persona, con l’eccezione dei possessori di bancomat stranieri. Oggi è prevista un’altra riunione della Bce.

REGIONE CAMPANIA: CANCELLATO CONSIGLIO DI INSEDIAMENTO

DE LUCA INTENDE FARE RICORSO SU SOSPENSIONE

Cancellato, in seguito alla sospensione di Vincenzo De Luca, il consiglio di insediamento previsto per oggi. De Luca intende presentare ricorso al giudice civile confidando in un rapidissimo accoglimento, e andare in aula soltanto dopo aver ottenuto l’auspicato ok della magistratura, e, con pieni poteri, presentare le linee programmatiche e poi il vice e la giunta.

 

 

LIONE, AMMETTE ASSASSINO DATORE DI LAVORO

INDAGINE SELFIE CON LA VITTIMA

Avrebbe ammesso l’assassinio del suo datore di lavoro. Yassin Salhi, arrestato per l’omicidio e la decapitazione di un uomo, avrebbe raccontato che l’uccisione è avvenuta in un parcheggio lungo il tragitto fra l’impresa della vittima. Quanto alle motivazioni del suo gesto, Salhi si è mostrato “confuso”, evocando “difficoltà personali legate al lavoro e la famiglia”. Fonti citate da Le Figaro aggiungono che Salhi non si definisce “terrorista”. S’indaga, con l’aiuto della polizia canadese, sul macabro selfie con la testa mozzata della sua vittima che Yassin ha inviato tramite Whatsapp

VAL SUSA, MARCIA DI PROTESTA DA EXILLES A CHIOMONTE

SCONTRI NO TAV E FORZE DELL’ORDINE

Scontri tra NoTav e forze dell’ordine in Val Susa. Tutto era cominciato con una marcia di protesta da Exilles fino a Chiomonte passando dalla centrale elettrica, nonostante un’ordinanza della prefettura avesse imposto alcune limitazioni con posti di blocco e sbarramenti, modificando in parte il tragitto del corteo. Lancio di pietre e di lacrimogeni tra una cinquantina di manifestanti e gli Agenti. Secondo le autorità sono circa 1.200 le persone partecipanti al corteo, 5 mila secondo gli organizzatori.

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