IVREA – Si sarebbe dovuto tenere venerdì 27 febbraio, domani, l’incontro ad Ivrea tra i Sindaci dell’eporediese, invece è slittato a martedì 10 marzo alle 21.
Per l’occasione, il Sindaco di Bollengo, Luigi Ricca, ha presentato formalmente una serie di emendamenti allo Statuto, concordati direttamente con il Direttivo ANPCI della Città Metropolitana di Torino.
Emendamenti che Ricca illustrerà a Fassino durante l’incontro.
L’obiettivo è dare forza al territorio nell’ambito di decisioni strategiche all’interno della Città Metropolitana.
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Ecco gli emendamenti allo Statuto:
Art. 7 Pianificazione strategica.
Comma 1. Dopo la prima virgola, sostituire le parole: … sentita la Conferenza metropolitana, con “acquisito il parere obbligatorio della Assemblea dei Sindaci delle Zone omogenee e della Conferenza metropolitana”
Comma 4: sostituire la parola potrà con “dovrà”
Motivazione: rafforzare il ruolo dei Comuni metropolitani nella formazione del Piano strategico.
Art. 8. Pianificazione territoriale.
Comma 1: dopo l’ultima virgola, sostituire il testo con “che dovrà essere realizzato ed aggiornato per Zone omogenee.”
Comma 5: sostituire testo con: “Il Piano è approvato dal Consiglio metropolitano, dopo l’espressione obbligatoria del parere della Rappresentanza delle Zone omogenee e della Conferenza metropolitana.”
Motivazione: rafforzare il ruolo dei Comuni metropolitani nella formazione del Piano territoriale di coordinamento.
Art. 9 Sistema coordinato di gestione dei servizi pubblici.
Comma 1: emendare il testo in relazione ad alcuni aspetti, in particolare:
a) Cumulo delle quote di partecipazione tra Città Metropolitana e Città di Torino, vista la sovrapposizione di funzioni del Sindaco metropolitano;
b) Ambito rifiuti: articolazione dell’Ambito per una o più Zone Omogenee, sia per quanto riguarda l’organizzazione del servizio ed ancor più per la definizione delle tariffe, secondo le esigenze dei territori tenendo conto delle attuali gestioni esistenti.
Motivazione: salvaguardare:
a) la capacità di controllo ed indirizzo di tutti i Comuni metropolitani;
b) le gestioni esistenti che assicurano efficienza ed economicità del servizio.
Art: 10 Servizio idrico.
Comma 1: aggiungere punto e) “preservare e valorizzare le gestioni in economia del servizio idrico integrato, come previste dalla legge.”
Motivazione: pur considerando positivamente l’attuale gestione Smat, non si possono ignorare realtà particolari del territorio.
Art. 11 Mobilità e viabilità.
Comma 1: aggiungere a fine periodo, dopo …metropolitana, “agevolando le zone periferiche;”
Comma 3: aggiungere a fine periodo, dopo …Agenzia, “contemperando le esigenze di tutte le Zone omogenee, al fine di garantire un adeguato servizio su tutto il territorio.”
Motivazione: assicurare la massima omogeneità e qualità di servizio su tutto il territorio.
Art. 15 Il Sindaco metropolitano.
Comma 3: dopo Consiglio metropolitano aggiungere: “e alla Rappresentanza e/o all’Assemblea dei Sindaci delle Zone omogenee ”
Comma 4: Alla fine del 1° periodo, dopo ..eventuali orientamenti, aggiungere: “sentita la Conferenza metropolitana e la Rappresentanza delle Zone omogenee”.
Motivazione: formalizzare il più ampio coinvolgimento del territorio attraverso le Rappresentanze e/o le Assemblee dei Sindaci delle Zone omogenee.
Art. 17 Consiglieri metropolitani.
Comma 1.
Nel secondo periodo, sostituire la parola quattro con tre;
Nel terzo periodo, dopo le parole ..ciascun consigliere, aggiungere “o da almeno cinque Sindaci del territorio metropolitano” .
Motivazione: Tre assenze senza giustificazioni sono più che sufficienti per certificare il disinteresse al ruolo ricoperto che deve poter essere contestato anche da chi dovrebbe essere rappresentato.
Art. 18 Composizione e durata in carica del Consiglio.
Comma 3.
Sopprimere le parole “più ampia”.
Motivazione: tutte le Zone omogenee devono essere rappresentate nel Consiglio metropolitano.
Art. 19 Funzionamento del Consiglio.
Comma 6.
Aggiungere un secondo periodo:
“La convocazione del Consiglio metropolitano può essere richiesta al Sindaco metropolitano su specifici punti all’ordine del giorno dai Sindaci dei Comuni metropolitani, nel numero minimo di trenta”.
Motivazione: Ai Sindaci metropolitani deve essere consentito il potere di iniziativa per sollecitare la convocazione del Consiglio su temi di interesse generale.
Art. 20 Attribuzioni del Consiglio metropolitano.
Comma 2, punto a): aggiungere al termine del testo attuale: “, nonché del regolamento delle Zone omogenee da sottoporre al parere dell’Assemblea dei Sindaci della Zone omogenee ed all’approvazione della Conferenza Metropolitana;”
Motivazione: il regolamento che disciplina il funzionamento dell’Assemblea dei Sindaci non può essere approvato da un soggetto che sia diverso dal collegio di tutti i Sindaci.
Comma 2, punto c): sostituire il testo attuale con:
“proposta di un piano strategico triennale del territorio metropolitano da adottare una volta acquisito il parere vincolante della Conferenza Metropolitana previa espressione di parere delle Assemblee dei Sindaci delle zone omogenee.”
Comma 2, punto d): dopo le parole aggiornamento annuale, aggiungere: “,acquisito il parere della Conferenza Metropolitana, ”
Motivazione: la partecipazione del territorio ha senso se si esprime su documenti proposti e non già adottati.
Art. 21 Iniziativa delle deliberazioni.
Comma 1, punto d): sostituire le parole “il 3 per cento della popolazione residente” con “che rappresentino almeno 20.000 abitanti”.
Comma 1: aggiungere punto f) “alle Zone omogenee, con sottoscrizione di un numero di Comuni che rappresentino almeno la maggioranza di quelli appartenenti alla Zona omogenea.”
Motivazione: Il 3% della popolazione corrisponde a ca 67.500 abitanti. Data la particolarità unica della Città metropolitana di Torino, è un limite che impedirebbe la proposta di deliberazioni ad ambiti territoriali anche molto vasti ma con scarsa popolazione. Il limite di 20.000 abitanti pare più adeguato.
Inoltre si ritiene importante che alle Zone omogenee venga conferita la possibilità di iniziativa sulle proposte di deliberazione.
Art 24 La Conferenza metropolitana.
Comma 3: dopo le parole …Piano Strategico, sostituire adottato con “proposto”.
Motivazione: se c’è un parere da esprimere è su un atto proposto e non già adottato.
Comma 5, secondo periodo: sostituire la parola quinto con decimo.
Motivazione: un decimo pare un limite sufficiente per evitare convocazioni “inopportune”.
Comma 7: ultimo periodo: subordinare la maggioranza dei voti al numero dei Comuni, all’estensione territoriale, diminuendo il peso della popolazione. Così come oggi formulata, per avere un voto utile sarebbero necessari 79 Comuni rappresentanti 1.121.500 abitanti. E’ evidente che tutti i Comuni esterni alla prima cintura di Torino non potrebbero mai essere maggioranza. Si segnala inoltre che si assume come riferimento la popolazione quando poi i cittadini non concorrono neanche alla nomina dei Consiglieri metropolitani.
Titolo IV
Rapporti tra Città metropolitana e Comuni o Unioni di Comuni.
Prevedere l’attività di “Assistenza tecnico-amministrativa ai Comuni o Unioni di Comuni e cooperazione in materia di pianificazione territoriale e pianificazione urbanistica” attualmente non prevista.
Motivazione: attività già svolta dalla Provincia di Torino molto importante soprattutto per i piccoli Comuni.
Art. 27 Zone omogenee.
Comma 1: al termine del testo attuale, aggiungere i seguenti periodi: “Eventuali modifiche del numero o dei confini delle Zone omogenee possono essere proposte dal Consiglio metropolitano e dalle Assemblee dei Sindaci delle Zone omogenee, sentita la propria Rappresentanza territoriale di cui al comma 5. Per diventare operative devono essere approvate dalla Conferenza metropolitana a maggioranza semplice.”
Comma 4: al termine del primo periodo aggiungere: e previo parere favorevole della Rappresentanza territoriale di ogni Zona omogenea di cui al comma 5.
Comma 5: al testo attuale aggiungere:
a) Al primo periodo, dopo le parole …di collegamento, aggiungere “e di indirizzo”;
b) Aggiungere il seguente secondo periodo:
“L’Assemblea dei Sindaci di ogni Zona omogenea individuerà una rappresentanza territoriale che sarà consultata con periodicità dal Sindaco Metropolitano. Fanno parte di diritto della Rappresentanza il Sindaco o suo delegato del Comune avente la maggior popolazione residente, nonché i Presidenti o loro delegati delle Unioni di Comuni od Unioni montane costituite nella Zona omogenea. Oltre ai membri di diritto, completano la Rappresentanza altri componenti indicati dall’Assemblea dei Sindaci di ogni Zona omogenea in numero proporzionale al numero dei Comuni appartenenti alla Zona omogenea e comunque non inferiori a tre.”
Motivazione: l’istituzione di una Rappresentanza attiva un meccanismo di maggior coinvolgimento sia verso gli Organi della Città metropolitana, sia verso i Sindaci dell’Assemblea della Zona omogenea. Una Rappresentanza deve essere snella ma anche sufficientemente ampia da rappresentare le diverse realtà del territorio di riferimento.
Comma 8: aggiungere, alla fine del testo, dopo le parole …e/o comuni: “, per la gestione delle specifiche funzioni trasferite.”
Motivazione: l’obbligo alla costituzione di unione di comuni, ovvero la federazione dell’intero territorio mediante una o più convenzioni tra unioni e/o comuni deve essere riferito alla gestione della/e sola/e funzione/i trasferite.
Comma 12: Aggiungere un comma 12 con il seguente testo:
“Ogni Zona omogenea, a partire dalla prima scadenza elettorale successiva alla sua istituzione, dovrà essere rappresentata all’interno del Consiglio metropolitano”.
Motivazione: tutte le Zone omogenee devono avere rappresentanza. Si attivino meccanismi di composizione delle liste che, svincolate dal peso del “voto ponderato” dei Consiglieri comunali di Torino, consentano l’elezione di rappresentanti di ogni Zona omogenea, all’interno di questa individuati.
Art. 37 Relazione annuale sull’attuazione di accordi, intese e altre forme di collaborazione.
Aggiungere un Comma 3:
“La relazione sarà anche trasmessa all’Assemblea dei Sindaci delle Zone omogenee che potranno far pervenire al Consiglio osservazioni e atti di indirizzo ”.
Motivazione: il coinvolgimento delle Zone omogenee deve esprimersi anche in atti concreti.
Art.41 Partecipazione popolare, referendum consultivi e forme di consultazione, democrazia in rete e Difensore Civico.
Comma 5: cancellare. E’ già ricompreso nel comma 19, più completo.
Comma 14: aggiungere la parola “metropolitana” dopo … Città e prima di …istanze
Motivazione: correzioni.
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