TORINO – Un super Quagliarella lancia il Torino nella sua più bella partita della stagione.
I granata schiantano la Sampdoria con un 5-1, ottengono la terza vittoria consecutiva (mai successo finora) e salgono a 28 punti in zona Europa League, superando in classifica squadre come l’Inter.
Protagonista assoluto della domenica, Fabio Quagliarella: è sua la tripletta da ex (e per questo non ha mai esultato) che stende una Sampdoria irriconoscibile, nonostante il presidente Ferrero nel prepartita non avesse fatto mancare a Torino uno suo npersonalissimo show in campo trasformandosi in cameraman.
A completare la festa granata, il gol di Amauri e lo slalom di Bruno Peres. La Sampdoria invece compie un inatteso e pesante passo indietro: troppo brutta, molle e svagata in difesa per essere vera. E così il terzo posto si allontana a -5 punti.
In Torino-Sampdoria c’è stato solo il Toro in campo: circolazione di palla, attenzione, presenza offensiva (10 tiri solo nel primo tempo), velocità in contropiede. E soprattutto grande abilità nello sfruttare le disattenzioni difensive della Sampdoria. I blucerchiati ne hanno commessi due in rapida successione, entrambi su calcio d’angolo, che hanno consentito a Quagliarella un 1-2 determinante per indirizzare la partita. Prima (16′) De Silvestri non è stato reattivo sulla deviazione di Moretti, perdendosi Quagliarella per il vantaggio granata. Poi, sempre su angolo, Silvestre si è perso in marcatura Glik e lo ha atterrato sotto gli occhi dell’arbitro. Rigore ineccepibile, trasformato ancora da Quagliarella.
Sul 2-0 la Samp si è persa in modo definitivo, diventando spettatrice. La squadra di Mihajlovic a Torino è stata la brutta copia di quella fin qui conosciuta. Il tecnico serbo ha cambiato modulo, rinunciando alla quantità in mediana di Duncan e al trequartista, preferendo il tridente Eder-Okaka-Bergessio. La scelta si è rivelata non solo azzardata, ma perdente. Perché la squadra non è stato in grado di sopportare tre uomini offensivi e a niente è servito l’ingresso di Eto’o a 19 minuti dalla fine.
Il Torino al contrario ha disputato la sua miglior gara dell’anno e ha meritato il 5-1 finale. Oltre ai tre gol di Quagliarella, in rete anche Amauri (30’st) e Bruno Peres (48’st, con uno splendido diagonale). In mezzo il bel colpo di tacco di Obiang (32’st) che ha consentito ai blucerchiati di salvare l’onore e niente più.
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