PIEMONTE – In Piemonte si profila “una situazione drammatica” per la tarda primavera 2015: con la fine della cassa integrazione straordinaria e, a giugno, di quella in deroga ci saranno dai 20 ai 30.000 licenziamenti.
Lo hanno detto i segretari generali della Cgil Piemonte, Alberto Tomasso e della Uil Piemonte, Gianni Cortese, illustrando le modalità dello sciopero generale di venerdì e il corteo a cui è prevista la partecipazione di 30 mila lavoratori da tutto il Piemonte. Dal 2007, ultimo anno precrisi, a oggi la disoccupazione è aumentata del 230%, la cassa integrazione del 356%.
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