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CASTELLAMONTE – Presentata a Torino la 64esima Mostra della Ceramica

Una ricca edizione che guarda al futuro

CASTELLAMONTE – Presentata questa mattina, mercoledì 6 agosto 2025, al Museo di Scienze di Torino, la 64esima edizione della Mostra della Ceramica di Castellamonte. Presente alla conferenza il sindaco di Castellamonte Pasquale Mazza (e Consigliere della Città Metropolitana) con il consigliere Alessandro Musso, il professor Giuseppe Bertero, curatore della mostra, e il sottosegretario alla presidenza della Regione Piemonte, Claudia Porchietto.

Curata da Giuseppe Bertero, questa edizione intende guardare al futuro con rinnovate forza e fiducia, senza mai dimenticare il suo passato e confermando anzi il suo interesse per la storia dell’arte della ceramica, da vivere come costante insegnamento per tutte le nuove generazioni, specialmente per chi intende sceglierla come materia di lavoro e creatività declinata in tutte le sue tecniche, forme ed espressioni.

Castellamonte vanta un’antica tradizione ceramica grazie ai giacimenti di argilla rossa presenti sulle colline limitrofe, che hanno consentito, in diversi momenti storici, la realizzazione di importanti manufatti in ceramica, soprattutto di stoviglierie povere e delle sue famose stufe, che da manufatti per riscaldare le case si sono trasformate nel tempo in veri e propri oggetti di design e di artigianato artistico per l’arredo della casa.

La Mostra, che rientra nel programma del Festival della Reciprocità delle Tre Terre Canavesane (Castellamonte, Agliè e San Giorgio) è una grande vetrina per artigiani ed artisti del settore ceramico che danno prova della loro grande amore per la ceramica, una materia certo non facile da trattare, spesso sottoposta all’imprevedibilità del mestiere e, ciononostante, sempre stimolati da nuove forme espressive che si affacciano in questo campo artistico.

Tutto ciò sarà visibile attraverso le opere provenienti dall’Italia e dal resto del mondo grazie anche all’ormai consolidato concorso internazionale “Ceramics in love” giunto alla settima edizione.
La mostra della ceramica si svilupperà in 16 punti espositivi nel concentrico cittadino, di cui 6 punti istituzionali e 10 privati.

Durante tutto il periodo della Mostra la Città di Castellamonte sarà animata da svariati eventi collaterali a stampo culturale, musicale ed enogastronomico; saranno organizzate visite guidate in notturna per poter godere appieno della bellezza delle opere e delle sedi espositive.

Punti espositivi istituzionali:

Rotonda Antonelliana: nella scenografica piazza circondata dalle mura progettate dall’arch. A. Antonelli, saranno esposte sculture di grandi dimensioni di artisti locali, nazionali ed internazionali, e saranno esposte circa 60 mucche podoliche in ceramica, nate dal progetto avviato lo scorso anno denominato “Attraversamento Merdiano”. L’intento è quello di realizzare, partendo da un unico prototipo di mucca podolica ideata dall’artista materano Raffaele Pentasuglia, una mandria di mucche interpretate e personalizzate dai ceramisti delle varie Città della ceramica italiane. Il progetto è iniziato durante la scorsa edizione con la realizzazione di più di 40 mucche da parte dei ceramisti di Castellamonte, per poi ampliarsi quest’anno con una ventina di mucche realizzate dagli artisti della Baia della ceramica (Savona, Albissola Marina, Albisola Superiore e Celle Ligure).

L’obiettivo è la creazione di una vera e propria transumanza di opere in ceramica che attraverserà l’Italia unendo i diversi stili e le diverse tecniche dei comuni dell’AiCC, portando un messaggio di condivisione, del saper fare italiano e del saper lavorare insieme, parlando al contempo di biodiversità e dell’importanza delle aree rurali della Penisola.

Palazzo Botton: Nel prestigioso edificio risalente al XVII secolo, già sede comunale, ospite d’onore sarà la Spagna. In collaborazione con l’AiCC (Associazione Italiana Città della Ceramica) e l’AeCC, (Associazione delle Città della Ceramica della Spagna), si vuole proseguire la serie di omaggi alle nazioni con particolare rilevanza nell’arte della ceramica. Dopo la Romania, il Marocco e la Cina, quest’anno l’attenzione è rivolta alla Spagna.
La mostra vuole anche essere un omaggio di forte solidarietà per le tragiche vicende che hanno colpito le città spagnole, specialmente Valencia: città di provenienza di Amparo Almela Catalá, vincitrice del primo premio del concorso internazionale “Ceramics in Love” edizione 2024.
Palazzo Botton ospiterà, inoltre, al piano nobile la sua collezione permanente delle ceramiche presenti nella Raccolta Civica di Terra Rossa. Per citare alcuni artisti: Arnaldo Pomodoro, Carlo Zauli, Nino Caruso, Alessio Tasca, Enrico Baj, Ugo Nespolo, Plinio Martelli, Stefano Merli. Mentre al piano terra saranno esposte le opere selezionate nel Concorso internazionale “Ceramics in love”. Il concorso, grazie alla sua grande visibilità in campo nazionale ed internazionale, è diventato un appuntamento ormai irrinunciabile.

Nelle passate edizioni, Castellamonte ha ottenuto una larghissima visibilità nel mondo della ceramica, ospitando artisti provenienti dalla Cina, dal Giappone, dall’India e dal Medio Oriente. Quest’anno saranno 120 gli artisti selezionati, provenienti da 21 Nazioni diverse, che con affascinanti tecniche e colori esporranno nelle nostre sale.

Centro Congressi Martinetti: Potrà essere ammirata una selezione della prestigiosa collezione di fischietti donata alla Città dall’artista Mario Giani, in arte Clizia, composta da circa 2500 pezzi, e saranno esposti i fischietti del Concorso “Ceramiche Sonore” giunto alla quarta edizione, indetto nella nostra Città in occasione dell’evento nazionale “Buongiorno Ceramica”.

Orto Sociale “di Camillo”: Questo spazio, nato nel 2018 grazie allo sforzo di diverse realtà del terzo settore socio-assistenziale della Città, e tutt’oggi da queste gestito, rinnova anche quest’anno la sua vocazione ad ospitare opere che coniughino la ceramica ed il sociale. Sarà esposta un’opera di Denis Imberti con il suo collettivo Abracadabra, da anni operante proprio in questi due ambiti.
L’opera scultorea in ceramica, intitolata “Relazioni”, ha liberamente tratto ispirazione da ben 14 disegni o dettagli dei 15 autori operanti nel gruppo Abracadabra.

Ceramiche da indossare – Cna: 14^ edizione della Mostra del gioiello ceramico organizzata dal CNA Federmoda in cui saranno esposti i bijou di produzione esclusivamente artigianale.

Arcate del Palazzo Antonelli – Comune: Tra le belle arcate di Palazzo Antonelli, sede del Comune, si ripropone l’esposizione di sei importanti e spettacolari stufe di Castellamonte. La stufa rappresenta infatti la produzione di eccellenza della Città, l’oggetto che ha reso famoso il nostro Comune entrando nelle regge di tutta Europa, e che mantiene oggi tutta la sua importanza con i progetti innovativi dei nostri produttori.

Liceo Artistico Statale “Felice Faccio: sarà allestita la consueta mostra del Liceo artistico F. Faccio nei rinnovati locali della scuola in cui la tradizione e la contemporaneità si incrociano grazie alle mani dei giovani allievi della sezione ceramica.

Punti espositivi privati:

Cantiere delle Arti: Ospita le creazioni di Sandra Baruzzi, Guglielmo Marthyn e Davide Quagliolo.
Fornace Pagliero 1814: Esposizione di opere di Giorgio Moiso, Kéramos in gres, Nino Ventura, Giovanni Matano, Asmone.
Galleria via Educ, 10: “Regno Animale”, personale dell’artista ceramista Brenno Pesci.
Temporary Shop via Educ, 20: Esposizione delle opere delle ceramiste Maria Teresa Rosa e Katia Giannotti.
Dans ma Jungle: mostra di illustrazioni su carta e ceramica di Marta Jorio ed Elisa Talentino, a cura di Melania Gazzotti.
La Castellamonte: expo collettiva dei maestri ceramisti della manifattura “Ceramiche Castellamonte”.
Ceramiche Castellamonte: centro di eccellenza di produzione ceramica. Spiccano le stufe tradizionali castellamontesi e quelle rivisitate in chiave moderna, realizzate in collaborazioni con artisti e deigner nazionali ed internazionali.
Ceramiche Cielle: manifattura ceramica e polo museale, all’interno di una delle più antiche fornaci della Città (Fornace Pagliero). Spicca anche in questo caso la produzione di stufe tramite l’utilizzo degli stampi originali ottocenteschi.
Ceramiche Grandinetti: atelier del restauratore e ceramista Maurizio Grandinetti, rinomato per le sue opere “meccaniche” ricche di ingranaggi.
Ceramiche Camerlo: due sedi per una delle famiglie di ceramisti più antiche della Città. A Castellamonte la bottega che raccoglie le opere di Giose Camerlo, il decano dei “pignattari” castellamontesi, dei figli Corrado e Jenny e della ceramista Cristina Faccio. In frazione Sant’Anna Boschi la sede storica di produzione, recentemente affiancata dall’Home Restaurant “Dal Ceramista”, situata a fianco della cava di argilla di proprietà ed alle affascinanti formazioni geologiche chiamate “castelletti”.

La Mostra resterà aperta dal 23 agosto al 14 settembre 2025, visitabile martedì – venerdì dalle 16 alle 20 e sabato e domenica dalla 10 alle 20. Seguirà articolo con il programma degli eventi collaterali.

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