CANAVESE – Due lavori al cinema e in televisione per Stefano Saccotelli, torinese di nascita ma cresciuto tra il Canavese e la Valle d’Aosta: da giovedì 4 aprile esce nei cinema “Zamora”, prima esperienza alla regia di Neri Marcorè, una vicenda ambientata nella Milano anni Settanta. “Quando – anticipa Stefano – non esisteva lo streaming, le partite si giocavano la domenica pomeriggio e le si ascoltava alla radiolina.
Bellissimo lavorare con Neri, che mi ha scelto per incarnare il classico tifoso da bar, personaggio che parla con un accento milanese che, ovviamente, non mi è stato naturale riprodurre. Mi hanno aiutato la regia di un fuoriclasse e naturalmente la città dove vivo quasi stabilmente da ormai qualche anno ”.
“Zamora”, cognome del mitico portiere iberico degli anni Venti-Trenta, racconta la storia di Walter Vismara (impersonato da Alberto Paradossi), ragioniere di trent’anni che, quando la sua ditta chiude senza alcun preavviso, si ritrova a lavorare per un’altra azienda. Tutto filerebbe liscio, se non fosse che il suo nuovo capo ha una fissazione: ogni settimana costringe i suoi dipendenti a sfidarsi in una competizione calcistica celibiammogliati.
Walter detesta il calcio e conseguentemente viene, suo malgrado, schierato in porta. “Un film corale – continua Saccotelli – con la partecipazione dei più grandi caratteristi milanesi contemporanei tra i quali Giovanni Storti e Giacomo Poretti (del trio con Aldo), Antonio Catania, Ale e Franz. Una metafora della vita dove occorre imparare a buttarsi: e, qualora si dovesse perdere, l’importante è rimettersi in piedi e ripartire”. Il film è stato ben accolto alla sua prima al festival di Villerupt, in Francia.
Per Stefano, si diceva, anche il ritorno alla fiction TV: da lunedì 8 aprile su RaiUno è prevista in palinsesto la serie in sei episodi “Il clandestino”, prodotto dal taglio cinematografico sin dalla scelta del cast e della regia di Rolando Ravello. “Un divertente ruolo di puntata – spiega – che mi vedrà duettare con Hassani Shapi (“Lezioni di cioccolato”), in un equivoco tra il protagonista ed un portiere condominiale diindole razzista”.
In una Milano dai mille volti, Luca Travaglia (Edoardo Leo), ex-Ispettore Capo dell’Antiterrorismo trasferitosi a Milano, lavora come buttafuori nelle discoteche, cercando di anestetizzare il dolore con l’alcool. Il muro che Luca ha alzato tra sé stesso e la vita comincia a sgretolarsi quando incontra sulla sua strada Palitha, un cingalese intraprendente e sopra le righe che lo convince a mettere in piedi un’improbabile agenzia investigativa.
Anche quest’anno (il sesto consecutivo, Covid a parte) l’attore è stato a teatro uno dei protagonisti del musical “A Christmas Carol” della torinese Compagnia BIT: “Tra novembre e gennaio scorsi – dice – trentacinque date in tutta la penisola, da Asti a Mantova passando per la Sicilia, Roma e Milano. Uno show incluso, dall’edizione italiana del prestigioso magazine americano Vogue, tra i migliori spettacoli di Natale prodotti in Italia.
Lo conferma il successo di pubblico, oltre centomila presenze e l’80% di sold-out in più di cento repliche, e di critica. Grato ed orgoglioso di far parte di questo progetto, che si deve al coraggio, regia e scrittura di Melina Pellicano, Marco Caselle e Stefano Lori ed alla produzione di Chiara Marro e Franco Di Spirito. Appuntamento al prossimo Natale”.
Stefano è anche coprotagonista del film a tema “Malanova” di Roberto Cuzzillo , atteso al prossimo Torino Lovers Film Festival (16-21 aprile), ma che intanto, in attesa della sua anteprima, è stato acquisito da The Open Reel che ne ha seguito la promozione agli European Film Market durante la Berlinale.
“Un lavoro a cui tengo moltissimo, per la tematica trattata e il personaggio di Enzo, che racconta molto di me”.
Per chi vorrà, infine, Stefano Saccotelli ha anche un appuntamento dal vivo: “Precisamente – chiude – al Teatro-Cinema Belloc di San Giorgio Canavese (TO), sabato 4 maggio alle 21 con “Lei che lavoro fa?”: un contenitore dove saranno proposti gli ultimi cortometraggi miei e della film-maker e conterranea Beatrice Vargiu, incluso il nostro secondo lavoro comune “Tra moglie e marito”, Best Horror Movie, al MIAFF Luglio 2023, di Milano ”.
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