RIVARA – C’è anche un cittadino rivarese tra i 45 insigniti ieri, giovedì 14 dicembre 2023, dell’onorificenza di Cavaliere per l’Ordine al Merito della Repubblica Italiana conferita con decreto del Presidente della Repubblica Mattarella.
Si tratta del Brigadiere Capo del Nucleo Comando della Compagnia di Ivrea, Giuseppe Profeta che è stato premiato durante la cerimonia ufficiale tenutasi presso il Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell’Esercito di via dell’Arsenale, alla presenza del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, del Prefetto di Torino Donato Giovanni Cafagna e dell’Assessore del Comune di Torino, Giovanna Pentenero.
“La mia candidatura è stata segnalata dal Sindaco di Busano Gianbattistino Chiono e dal collega di Favria, Vittorio Bellone, che ringrazio di cuore. E’ stata una grande emozione per me anche se, ad essere ancora più emozionato, era il Vicesindaco di Rivara Vincenzo Martino, che mi ha accompagnato” ci racconta Profeta. Un riconoscimento di prestigio ricevuto per l’importante attività svolta con amore, dedizione e professionalità nei comuni dell’alto canavese e per essere donatore e medaglia d’oro della Fidas di Favria.
Una lunga ed articolata carriera quella del Brigadiere Capo Profeta, di origine siciliana che, nel 1988 come primo incarico viene inviato proprio alla caserma di Rivara, per poi passare alla centrale operativa della Compagnia di Venaria, alla quale sono seguiti ben 21 anni di servizio presso il comando di Rivarolo Canavese.

“Sono passato poi a Ciriè, ma gli anni che mi hanno davvero segnato e che mi sono rimasti nel cuore per le storie e i fascicoli di cui mi sono occupato, sono stati i 4 anni di servizio presso la Tutela fasce deboli della Procura di Ivrea. Tanti i casi che ho seguito e, di fatto, essendo storie di violenza di genere, abusi e maltrattamenti sono vicende che, inevitabilmente, ti porti a casa se davvero fai il tuo lavoro con il cuore” ha continuato.
Dopo 38 anni di onorato servizio prestato in favore della collettività, con i valori di onestà, integrità, dedizione e coraggio che contraddistinguono la missione di un militare dell’arma, per il Brigadiere Capo Profeta si sta avvicinando il momento del congedo che, molto probabilmente, avverrà il prossimo anno.
“Quando mi sarò congedato potrò finalmente godermi i viaggi che ho rimandato per tutta la vita, anche se so già che dovrò trovarmi qualcosa da fare perchè sono abituato ad esser sempre impegnato. Magari darò il mio contributo all’interno del direttivo della Fidas o chissà.. Qualcosa da fare lo troverò sicuramente” ha concluso Profeta.
Soddisfatta anche l’amministrazione comunale: “E’ stata una giornata importante ed emozionante anche per noi perchè siamo davvero orgogliosi e lieti di aver un concittadino, in servizio all’arma dei Carabinieri, insignito di una così importante onorificenza”.
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