ALPETTE – Alpette sarà presente per la quarta volta a Restructura 2023, in programma dal 23 al 25 novembre a Torino, come “paese pilota” per la montagna piemontese.
“L’Amministrazione del Comune di Alpette in questi ultimi 15 anni si è preoccupata di come rilanciare l’immagine e la fruibilità di questo Paese turistico che fin dagli anni ’30 del secolo scorso attraeva turismo di buona salute dalla pianura da tutta la Regione. – Spiega Silvio Varetto, Sindaco di Alpette e Presidente dell’Unione Montana Gran Paradiso – Inutile dire che i tempi sono cambiati, le esigenze del turista idem. Dunque che fare? Intanto portare servizi Welfare alla popolazione diminuendo il divario con i residenti dei grandi centri, fondamentale per mantenere la permanenza di chi ha scelta di vivere in montagna dopo decenni di post fordismo. Inoltre riqualificare il Paese con grandi opere come: metanizzazione, acquedotto, fognature, nuove linee elettriche (anche interrando dove possibile) per non avere interruzioni nell’erogazione, fibra ottica. Poi ancora la riqualificazione attraverso nuova viabilità, potenziamento parcheggi, arredo urbano. Nel mentre cura e potenziamento delle aree giochi bimbi, nuovi impianti sportivi, riqualificazione permanente dei percorsi outdoor storici come Alta via Canavesana, percorsi a tema storico culturali come i “Sentieri della Resistenza”, certificazione di percorsi per Trail d’altura, Mountain bike, trial elettrico. Naturalmente tutto questo stringendo accordi con Associazioni Locali, Federazioni Sportive, Scuole.”
E aggiunge: “Il rilancio dell’osservatorio astronomico, ora Polo Astronomico con tanto di costruzione del planetario, l’allargamento con seconda e terza ala dell’ecomuseo del rame, ora denominato anche lavoro e Resistenza, entrambi certificati Herity Italia, sono oggi più che mai di quotidiano interesse per scuole del nord Italia di ogni ordine e grado (dati 2022: oltre 3000 presenze paganti e oltre 1000 pernottamenti) ha fatto sì che l’amministrazione comunale si dotasse permanentemente di posti letto adeguati. Dunque la realizzazione di albergo comunale nel cuore del paese con 50 posti letto e 100 coperti (dato in gestione), la riqualificazione di vecchia casa riposo dove nel piano rialzato sono stati piazzati: farmacia, ambulatorio medico-infermieristico, centro unico prenotazione (autorizzato Asl TO4), refettorio utile per i soggiorni vacanze in quanto ai piani superiori vi sono camere per un totale di 25 posti letto (gestione Proloco) e una sala coworking.
Questo dinamismo pubblico ha probabilmente stimolato l’economia del Paese permettendo ad altri locali pubblici di sopravvivere e/o darli in gestione a nuovi imprenditori esterni; anche i proprietari di case e condomini hanno colto queste opportunità di rilancio ed hanno incominciato a riqualificare i propri immobili per propria fruizione (vedi l’aumento di pratiche edilizia UT comunale), affitto villeggiatura, e/o svolgere attività di bed and breakfast, mentre altri hanno valutato di mettere in vendita immobili non più necessari per la propria famiglia già solo per mancato ricambio generazionale. Su questa attività in parte comune anche agli altri Paesi della Valle, l’Unione Montana ha messo in piedi una organizzazione attraverso la volontà dei proprietari di case una sorta di albergo diffuso denominato “Valle Albergo Gran Paradiso” che a tutt’oggi vanta ben 480 posti letto in cinque Comuni che distano tra loro massimo 25 km, dando così un risposta concreta a queste forma itinerante di permanenza turistica settimanale ai piedi del Parco Nazionale del Gran Paradiso.”
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