TORINO – Avviare l’iter della legge sulle professioni di montagna, al fine di coprire il vuoto normativo in materia e assicurare la modernizzazione del settore dell’accompagnamento escursionistico ed ambientale nel territorio nazionale.
È questo l’esito del confronto, avvenuto nelle scorse settimane a Torino presso la sede del Museo Nazionale della Montagna, tra il Senatore Enrico Borghi, Presidente del gruppo senatoriale ItaliaViva-Il Centro-Renew Europe e primo firmatario del disegno di legge “Modifiche alla legge 2 gennaio 1989, n° 6, in materia di ordinamento delle professioni di montagna”, e il Consiglio Direttivo di GEA Piemonte (associazione di categoria delle guide escursionistiche ed ambientali piemontesi).
La normativa di settore, infatti, risale al 1989, e oggi necessita di un necessario adeguamento, anche alla luce delle evoluzioni della professione e dell’’aumento dei frequentatori che usufruiscono delle prestazioni dei professionisti dell’accompagnamento.
«Ogni anno – osserva il senatore Enrico Borghi – in tutta Italia vengono coinvolti diversi milioni di escursionisti con accompagnamenti a livello professionale, che vengono assistiti sui siti ambientali, naturalistici e paesaggistici in un modo che deve diventare sempre più adeguato e qualificato. Per questo occorre quindi che la normativa, risalente alla fine degli anni ‘80, venga modernizzata per tenere conto della trasformazione che è avvenuta nel settore. Chiederò nelle prossime ore al presidente della settima commissione del Senato di incardinare il disegno di legge, al fine di avviare il percorso legislativo».
Un argomento di rilievo in considerazione della forte attrattiva turistica delle nostre montagne. Trovare un punto di incontro e normare le professioni di montagna che, attualmente, non seguono una regola standard e vengono riconosciute in modo diverso da ciascuna regione, così come i corsi di specializzazione per giungervi.
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