ROMA – Si è spento a 70 anni, per una malattia fulminante, questa mattina, 19 luglio 2023, il giornalista Andrea Purgatori.
Noto per le sue inchieste e reportage, dal 2017 era il volto di Atlantide, per il quale era stato riconfermato anche per il palinsesto 2023-2024.
Dal 1976 Purgatori è stato inviato di guerra per il Corriere della Sera, firmando reportage sul conflitto in Libano del 1982, sulla guerra Iran-Iraq degli anni Ottanta, sulla guerra del Golfo del 1991, sull’Intifada e sulle rivolte in Tunisia e Algeria. Si è dedicato ai delitti di mafia e di terrorismo nazionale e internazionale, realizzando reportage sul caso Moro (“Mancano ancora pezzi di verità”) e soprattutto su Ustica, ispirando e sceneggiando il film Il muro di gomma, diretto da Marco Risi nel 1991.
Nella sua carriera Andrea Purgatori ha collaborato anche con l’Unità, Vanity Fair, Le Monde Diplomatique e Huffington Post e ha collezionato tanti riconoscimenti, come il remio Hemingway per il giornalismo e il Premio Flaiano 2019 al miglior programma culturale per Atlantide.
I familiari, distrutti dal dolore, lo hanno ricordato così: “Una mente brillante“. Messaggi di cordoglio in arrivo da tutti fronti.
“Andrea Purgatori è stato un maestro di giornalismo, – dicono dall’Ordine dei Giornalisti – un uomo coraggioso, sempre alla ricerca della verità che è la dote dei grandi giornalisti.”
“Ci lascia uno dei più grandi giornalisti d’inchiesta italiani. – Dichiarano da La7 – Tutta la rete si unisce a questo momento di dolore. Ciao Andrea, ci mancherai.”